"Insieme Artena Rinasce" è una lista civica, guidata da Felicetto Angelini, esponente del Partito Democratico, e accompagnato in questo percorso da un esponente di centro-destra come Lara Caschera. L’abbiamo incontrata per un intervista:
D: E’ la sua prima esperienza in politica attiva?
R: Non proprio. A 22 anni ho avuto un’esperienza di consigliere comunale, seppur breve, nella lista Artena Insieme; ovviamente, dopo venti anni si “astensione” dalla politica attiva, mai dall’interesse politico, ho riavuto e la voglia di rimettermi in gioco.
D: Ha iniziato questo percorso preelettorale affiancando Armando Conti, candidato Sindaco di Impegno Civico per Artena, partecipando attivamente durante la conferenza riguardante Piazza Valle Fini. Poi il suo nome è stato molte volte citato come presente in una probabile lista di Centro Destra, accreditandola come possibile aspirante Primo Cittadino. Cosa ci dice a riguardo?
R: Dico che ho condiviso pienamente, come tuttora, la battaglia di Armando a proposito della realizzazione in Piazza Valle Fini del Parcheggio Multipiano con annessi locali commerciali; la mia stima nei confronti di Conti è rimasta immutata. Non nego di aver ricevuto la proposta di candidarmi a Sindaco in una probabile lista di Centro Destra, ma la mia determinazione politica era ancora in fase “embrionale”. Certo è che la proposta mi ha gratificato molto. Questo anche perché ritengo che la candidatura a Primo Cittadino non debba essere “autoreferenziale”. Pertanto, nella speranza di poter maturare politicamente, ho scelto la lista capeggiata da Angelini Felicetto; di questa, oltre a condividerne il programma, ritengo esservi il giusto equilibrio tra nuove forze e la giusta esperienza del nostro capolista.
D: In base a cosa ha scelto il percorso di Felicetto Angelini e di Insieme Artena Rinasce?
R: Come già detto, oltre a condividerne il programma, penso che l’uomo che ci guida abbia le competenze necessarie per il governo del nostro Paese.
D: Secondo lei da cosa bisogna partire per migliorare-cambiare il Paese?
R: In primis bisogna partire dal basso, migliorando le condizioni di vivibilità del nostro bellissimo Paese, nello stesso tempo, dall’alto, operando un cambiamento nella mentalità delle persone, poiché soltanto dalla collaborazione e dal rispetto reciproco tra noi cittadini può derivare la crescita di Artena.
D: Lei che apporto sente di poter dare alla nostra cittadina e cittadini? Si sente di poter far loro una promessa?
R: So di poter far molto per la collettività; svolgo da circa quattordici anni la professione di avvocato e pertanto posso affermare di poter mettere a disposizione della collettività la mia conoscenza e di poter far tutto il possibile per migliorare la qualità della vita ad Artena.
D: Il suo sogno nel cassetto?
R: Il mio sogno nel cassetto è anche quello di mio figlio. L’ho portato più di qualche volta nei borghi di cittadine umbre o toscane, che nulla hanno da invidiare ad Artena, eppure sono più conosciute, ordinate e piene di visitatori. Il mio sogno da anni è proprio questo dare ad Artena, anzi, restituire ad Artena ciò che le spetta.
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