Artena non dimentica. Ricordate le tragedie che hanno sconvolto l’umanità
Il giorno della Memoria a ricordo della Shoah e delle leggi razziali; il bombardamento della chiesa di Santa Maria di Artena; il giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe
Anche quest’anno l’Amministrazione di Artena ha pensato bene di ricordare in un sol giorno le tragedie che hanno sconvolto l’umanità e che si sono susseguite nel secolo scorso: il giorno della Memoria a ricordo della Shoah e delle leggi razziali; il bombardamento della chiesa di Santa Maria di Artena; il giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe.
La prima parte della giornata del 31 gennaio è stata dedicata a tali commemorazioni e si è svolta dalle ore 10:30 presso il Granaio Borghese. Oltre agli alunni dell’Istituto Comprensivo delle classi 3B e 3 E, accompagnati dai docenti Roscetti, Giolo, Angotti, Pizziconi, Capocci, erano presenti il primo cittadino Dott. Felicetto Angelini, l’Assessore alla Cultura Avv. Lara Caschera, il Consigliere Alfredo Bucci, la Dirigente scolastica Dott.ssa Daniela Michelangeli, lo storico locale Giuseppe Bucci ed il filosofo, giornalista, scrittore altresì concittadino Prof. Luciano Lanna. Tutta la manifestazione è stata coordinata dall'Assessore Lara Caschera (ideatrice della manifestazione), da Vittorio Aimati, ufficio cultura comune di Artena, e dalla docente Piera Donnini. Aimati, prendendo la parola, ha ricordato con parole toccanti il bombardamento, avvenuto il 31 gennaio 1944 della Chiesa di Santa Maria da parte degli Alleati che traducendo erroneamente la parola “costi” causarono la morte di tre sacerdoti, nove fraticelli e tanti altri cittadini. Quel tragico episodio ha segnato per sempre la popolazione artenese perché i lutti toccarono ogni famiglia.
Dopo i saluti della Dirigente e dell’Assessore Caschera è stata la volta di Luciano Lanna che ha paragonato il periodo dal 1914 (scoppio della I^ guerra mondiale) al 1945 (termine della seconda) a quello della guerra dei trent’anni, ma con ben più tragiche conseguenze elencando una serie di morti spaventose, senza tralasciare i ghetti, i campi di sterminio, le foibe, il tutto causato dall’odio razziale. Poi è stata la volta dei ragazzi che hanno letto le loro riflessioni ricordando Perlasca, la risiera di San Sabba, le foibe. Intanto altri alunni esponevano i loro lavori su tali tematiche, tutte molto toccanti. La mattinata di commemorazione si è conclusa con le parole del Sindaco che ha evidenziato l’assurdità delle guerre, terminando con la scritta nel campo di Dachau: “Chi non ricorda il passato è destinato a ripeterlo”.
Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa officiata dal Vescovo, nella Chiesa di Santa Maria e la deposizione di una corona a ricordo delle vittime del bombardamento, dalle ore 17:00, sempre nel Granaio Borghese, si è svolto l’evento, molto partecipato: “Santa Maria distrutta” (letture recitate e musica dal vivo). A presentarlo, ancora una volta, è stato Vittorio Aimati che ha letto la triste pagina del bombardamento di 76 anni fa, traendola da un suo libro. Poi è stata la volta dell’attore Roberto Frate, della Compagnia “Esso Chissi” che ha recitato con tanta enfasi “Ninna, nanna” di Sandro Palone dedicandola all’amata Artena. Alberto Talone ha scelto una riflessione dell’allora Rettore del Convento, Padre Gino Franciosi, scritta subito dopo la tragedia che ha riportato l’uditorio a quei tragici giorni seguiti al bombardamento che distrusse tutta la chiesa, lasciando miracolosamente intatta la statua della Madonna. Ogni intervento è stato inframezzato dai brani musicali, applauditissimi, presentati da Filippo Cianfoni al flauto e Maurizio Sebastianelli al clavicembalo elettronico.
Con i saluti dell’Assessore Lara Caschera e del Sindaco Angelini che ha ricordato anche i tanti conflitti attuali ed i campi di concentramento a nemmeno un’ora d’aereo dall’Italia, si è conclusa questa giornata ricca di pathos per gli Artenesi.