Artena, novità in vista per la mensa scolastica. Ce ne parla Gloria Scacchi
Nei giorni scorsi presentato il progetto “Artena non spreca”
L’Associazione “Humus Sapiens” si è visto riconosciuto il progetto “Artena non spreca” con una sovvenzione di 24.000 euro per il Comune da parte della Città Metropolitana di Roma Capitale. Dopo essersi recata nelle scuole, La Dott.ssa Ornella Pistolesi, giovedì 7 novembre, ha illustrato il progetto presso l’ex Granaio Borghese, donato ai presenti la “boxetta” utile per riportare a casa il cibo avanzato mangiando al ristorante, distribuito un questionario, ossia il “Diario delle buone abitudini familiari” da restituire all’Associazione ed un utile ricettario antispreco per riutilizzare vari alimenti che spesso vengono gettati. E’ veramente sconcertante venire a sapere che il 40% del cibo, a livello mondiale viene sprecato, pur essendo per l’80% edibile. Purtroppo produciamo molto più del cibo che ci occorre per sfamarci, con grave spreco di lavoro, energia, soldi. A casa il cibo si spreca perché viene dimenticato nel frigorifero, la pasta inutilizzata scade, la frutta marcisce. Il progetto “Artena non spreca” è rivolto oltre che alle scuole, agli addetti alle mense, ai ristoratori, agli esercizi commerciali, alle tavole calde, ai fornai, ad ogni famiglia. Gli esercenti che aderiscono vengono mappati sull’App “junker”. Anche l’acqua che rimane sul tavolo del ristorante non deve essere sprecata. La Dottoressa ha infine illustrato come vanno conservati i cibi ed il loro posizionamento all’interno del frigorifero per mantenere intatte le proprietà organolettiche. A margine del convegno abbiamo incontrato il Consigliere Gloria Scacchi con delega alla commissione mensa scolasticha di Artena che gentilmente ha risposto alle nostre domande.
In foto da sinistra l'assessore Carlo Scaccia, la dottoressa Orenlla Pistolesi e la consigliera Laura Pincarelli
“Collaborando con la presidente della Commissione mensa, rappresentante dei genitori, Adele Di Cori, ogni mattina mi reco a Velletri per controllare i frigoriferi, assaggiare i cibi che vengono preparati per le mense scolastiche, parlare con le cuoche e le sporzionatrici che si meravigliano del fatto che lo faccia ogni giorno, cosa mai avvenuta prima da parte di una Consigliera. La ditta che prepara i pasti è la Camst, mentre quella delle sporzionatrici è la Sirio”.
Una bella iniziativa di Artena è aver messo al bando le stoviglie di plastica nelle mense
“Sì, abbiamo precorso la legge. La Camst ha dotato ogni plesso della lavastoviglie. Presto risolveremo il problema anche a Municipio dove manca. In tal modo evitiamo lo spreco di 1000 stoviglie di plastica al giorno”.
Avete abbandonato l’idea di riportare la mensa ad Artena?
“Abbiamo avuto un incontro con il Direttore della Camst per riportarla ad Artena, oppure a Lariano o in via Valmontone. Bisogna reperire un edificio idoneo. La passata Amministrazione la tolse alla scuola delle Macere perché serviva un’aula alla scuola Colubro. Comunque, per Legge, la mensa non deve distare più di 35 minuti dal luogo di cottura dei pasti e noi ci rientriamo pienamente in ogni plesso”.
L’Assessore al bilancio ha prospettato di diversificare le fasce di pagamento in base al reddito, è così?
“Per il momento stiamo recuperando i soldi dalle famiglie che non hanno pagato lo scorso anno ed in questo primo scorcio dell’anno scolastico. Vorremmo togliere la fascia unica e diversificare il pagamento a seconda dell’ISEE: da 0 a 10.000 euro, da 10.000 a 20.000, oltre 20.000. Intanto, insieme ad Orsola Lanna, sto lavorando per far pagare di meno a chi ha due o tre figli. L’importante è che tutti paghino il giusto. Ricordiamo che ad Artena il 50% delle spese per le mense viene sborsato dal Comune e l’altro 50% dalle famiglie: un esempio virtuoso da imitare. Il 21 di novembre, presso il Centro Anziani, alle ore 17:00 si svolgerà uno show cooking per riutilizzare il cibo avanzato. Tutti i cittadini sono invitati, come pure i ristoratori e le varie associazioni di settore, a partecipare”.
Foto di Roberto Benedetti