Artena, Palio, intervista alle menti della via Velletri dopo la vittoria
A dieci giorni dalla proclamazione di contrada vincitrice abbiamo intervistato Mauro Mastrangeli, Michele Donnini e Alfredo Di Cori
A dieci giorni dalla proclamazione di contrada vincitrice del Palio delle Contrade città di Artena 2018, siamo andati in casa della compagine arancio verde: la via Velletri. Abbiamo incontrato e intervistato il presidente Mauro Mastrangeli, il capitano Michele Donnini e il vicecapitano Alfredo Di Cori, le menti delle contrada via Velletri. Gli arancio verde non hanno vinto il Palio, ma lo hanno stravinto: 186 i punti al termine dei 21 giochi popolari con 8 primi posti, 4 secondi posti, 4 terzi posti, 3 quarti posti, un settimo posto e la quintana storica non conclusa.
Una meritata vittoria, conquistata con forza, tenacia ma soprattutto con tanta preparazione, con allenamenti tanto duri quanto efficaci ai quali si sono sottoposti gli atleti, sotto gli occhi attenti dei due capitani, Michele e Alfredo, con la supervisione del presidente Mauro, che nell’intervista pre-Palio aveva dichiarato: “puntiamo a vincere il Palio”. Il successo era nell’aria sin dal giovedì, l’ufficialità matematica del trionfo è arrivata il sabato, un Palio letteralmente “ammazzato”: vi aspettavate una vittoria così netta?
Mauro Mastrangeli: “Una vittoria così netta non me l’aspettavo. Al 90% eravamo convinti di vincere, perché, così come riferito nell’intervista pre-Palio, la contrada si è preparata tutti i giorni, con allenamenti molto serrati, con ottimi risultati. Prima dell’inizio della manifestazione abbiamo fatto dei test e, rispetto ai risultati dello scorso anno avevamo visto ottimi miglioramenti. Quindi ci aspettavamo la vittoria. Forse mi aspettavo le altre contrade più agguerrite”.
Qual è il segreto di questa netta vittoria?
Michele Donnini: “La verità: non pensavamo di fare questo risultato, così come lo scorso anno non pensavamo di fare quel risultato. Come ci siamo allenati nell’edizione precedente ci siamo preparati quest’anno, aggiungendo un po’ più di cattiveria e, negli atleti, la consapevolezza dei propri mezzi. Ci tengo a fare una precisazione riguardo il gioco della quintana storica: nella seconda carriera, per rispetto dell’animale, ci siamo fermati evitando il rischio di un possibile azzoppamento al cavallo. Complimenti a Igino per la vittoria del gioco”.
Nei 21 giochi, otto successi, poi sempre sul podio, fatta qualche eccezione…
Alfredo Di Cori: “Come diceva prima Michele, quest’anno abbiamo visto sin da subito più consapevolezza negli atleti, con tanta voglia negli allenamenti e con la giusta intensità e disponibilità. La fatica di questi mesi è stata ripagata dai risultati”.
La via Velletri ha dimostrato, oltre una preparazione eccezionale, una compattezza di gruppo guidato da due capitani, due leader, molto uniti e in simbiosi tra loro, Michele e Alfredo. Un ulteriore punto di forza per la contrada.
Mauro Mastrangeli: “E’ un ottimo vantaggio. Averli per me e per la contrada è un valore enorme. Del Palio sono molto esperti, sanno come relazionarsi con i concorrenti e quelli con un carattere brusco li addomesticano, creando sempre più un grande gruppo”.
Un Palio perfetto,oppure c’è qualche aspetto da migliorare?
Michele Donnini: “Sicuramente nel gioco con la carrettella. Abbiamo trovato una bella coppia, molto affiatata, però con il mezzo ancora non ci siamo nonostante gli investimenti annuali. Permettimi un commento su Alfredo: per quello che sono diventato devo dire grazie ad Alfredo, con il quale ho un bellissimo rapporto anche al di fuori del Palio. Nell’aspetto giochi mi ha insegnato come essere”.
La corsa con la carrettella è un gioco sul quale dovete migliorare: pensate che sia stato un vantaggio lo spostamento, per pioggia, alla domenica successiva, oppure non sarebbe cambiato nulla?
Alfredo Di Cori: “Non sarebbe cambiato nulla. Quanto abbiamo vinto il primo Palio, e come ogni anno, siamo sempre partiti con l’handicap dei pochi punti ottenuti nella corsa con la carrettella”.
C’è qualche gioco in cui non vi aspettavate punti così netti?
Michele Donnini: “Siamo rimasti felici di come sono andati tutti i giochi. Abbiamo confermato ciò che facevamo sul campo degli allenamenti. Tutti i giochi sono andati a podio, fatta qualche eccezione vuoi per sfortuna, vuoi per bravura altrui”.
Dopo la vittoria del Palio, qual è il messaggio che mandi alla contrada?
Mauro Mastrangeli: “I festeggiamenti sono stati fatti: gli atleti hanno ancora qualche giorno per stare rilassati. Il Palio ancora non è finito: c’è da sistemare tutto il materiale da Luciano per completare in bellezza il Palio 2018”.
Cosa vi aspettate dal prossimo Palio?
Michele Donnini: “Spero un Palio di conferma. Come avvenuto quest’anno, spero che altri ragazzi si avvicinino alla contrada”.
Alfredo Di Cori: “Sarà Un Palio difficilissimo per noi. La contrada Selvatico, così come la via Giuilianello, hanno lanciato la sfida. Noi ce la metteremo tutta e vinca il migliore come sempre”.
Michele Donnini: “Ringrazio tutta la contrada, dal componente più grande a quello più piccolo, ai ragazzi che ci sono stati vicino, alle persone più mature che lavorano all’interno dello stand. A tutti nessuno escluso”.
Chiudiamo il servizio complimentandoci nuovamente con tutta la contrada della via Velletri e rassicurando i lettori sulle condizioni di salute del ragazzo che si è fatto male durante il tiro della fune, che si è fratturato la tibia, che è stato operato, che ora sta a casa, naturalmente deve effettuare dei controlli, ed è felice per la vittoria.
Foto di Roberto Benedetti
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