Il professore ci illustra il suo pensiero sulla situazione di Artena
Pietro Pompa candidato con Impegno Civico nella primavera del 2010, si presenterà di nuovo all’interno dello stesso schieramento al fianco di Armando Conti: <>.
Lei insieme a tutto il gruppo di cui fa parte tempo fa avete organizzato una conferenza per portare a conoscenza dei cittadini il progetto, ora bloccato, per la realizzazione di un parcheggio multipiano in Piazza Valle Fini; altri incontri con la popolazione sono in via di preparazione. Anche altri esponenti politici hanno espresso il pensiero sul fantomatico centro commerciale, ma non le sembra assurdo basare la campagna elettorale su un opera progettata ma bloccata? Nel 2014 Artena pecca di mancanza di servizi, fogne, pubblica illuminazione gas-metano…non pensa che tutto ciò abbia la priorità su tutto il resto?
<nella sua intervista del 7-2-2014 ha detto: “…grazie alla petizione promossa da Armando Conti mi sono reso conto che la questione stava diventando oggetto di discussione politica, ho rimandato la decisione all’amministrazione futura”. Impegno civico e quanti altri hanno partecipato alla raccolta firme e tutti i sottoscrittori lo ringraziano ma i cittadini restano in attesa, da parte del commissario, di una risposta formale scritta rispetto alla richiesta di revoca della delibera di approvazione del multipiano e in merito alla petizione su citata. Per quanto riguarda la mancanza di servizi lei ha perfettamente ragione, negli ultimi anni si è speculato facendo costruire molto nelle zone periferiche della città, anche lontane decine di chilometri, non considerando che in quelle zone era ed è assente, o quasi, qualsiasi servizio. Portare in quelle aree fogne, pubblica illuminazione e quant’altro sarà un grande investimento, ma questo non significa che non deve essere fatto; nel mentre si effettueranno queste opere si dovrà limitare la costruzioni di nuove abitazioni ecc… perché altrimenti resteremo sempre al punto di partenza. Facendo così inizialmente potrà sembrare andare contro il cittadino, il quale però in futuro potrà ricevere più servizi. Bisognerà costruire usando la testa, cioè non creare solo palazzine, abitazioni, uffici ecc… ma aggiungere degli spazi destinati a bambini ragazzi e anziani>>.