Artena, presentata la mozione di sfiducia da sette Consiglieri
Collaboriamo per Artena e Artena Cambia chiedono la convocazione d’urgenza del Consiglio Comunale
I gruppi consiliari di opposizione ‘Collaboriamo per Artena’ e ‘Artena Cambia’, Consiglieri Silvana Vitelli, Sara Centrofanti, Irene Palone, Silvia Carocci, Fabrizio De Castris, Costanzo Pompa e Marco Imperioli Diamante, consapevoli della responsabilità assunta nel 2014 a seguito delle elezioni amministrative nei confronti di tutti i cittadini Artenesi, stante l’aggravarsi delle difficoltà riscontrate nel gruppo di maggioranza, hanno presentato una mozione di sfiducia ai sensi dell’Art. 52 del Decreto legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000 e chiedono la convocazione in seduta urgente del Consiglio Comunale.
Le motivazioni di tale richiesta sono riportate nel testo della mozione stessa che di seguito riportiamo:
“La maggioranza consiliare uscita vincitrice dalle scorse elezioni amministrative non è più rappresentativa della volontà popolare poiché quattro consiglieri hanno dato vita ad un nuovo gruppo consiliare ‘Collaboriamo per Artena’ che rassegnando le dimissioni dalle commissioni permanenti hanno manifestato la sfiducia nei confronti della maggioranza. Tale evento ha determinato il costituirsi di una maggioranza anomala in seno al consiglio. L’impasse politico amministrativo generatosi è stato superato solo in virtù dell’ingresso, tra le fila della maggioranza, del consigliere Domenico Pecorari, appartenente al gruppo di minoranza ‘Artena Cambia’. Le differenti vicende giudiziarie che negli ultimi sei mesi hanno riguardato ben due consiglieri di maggioranza per le quali la legge espressamente prevede la misura della sospensione dalla carica elettiva ricoperta. Considerato che i numerosi rimpasti di Giunta e di riassegnazione di deleghe perpetrati dal Sindaco nell’evidente tentativo di ricompattare la propria maggioranza hanno avuto il solo effetto di immobilizzare praticamente tutti settori dell’amministrazione vittime di continui cambi di vertice.
Considerato che il governo della città è risultato complessivamente insoddisfacente e che ha visto l’amministrazione carente sotto molteplici punti vista, tra i quali evidenziamo:
- La nota vicenda relativa alla questione ‘BioMetano’ in cui il comportamento ‘possibilista’ di alcuni membri della maggioranza ha determinato il venir meno del rapporto di fiducia tra gli stessi membri della maggioranza oltre che con la cittadinanza.
- La grave situazione finanziaria in cui verte il nostro Comune e le inadeguate politiche tributarie e tariffarie che tra l’altro: 1) non hanno portato a una riduzione della tassa sui rifiuti del 25% entro un anno dall’ insediamento, come promesso nel programma elettorale; 2) hanno portato all’ introduzione della iniqua tariffa unica per i servizi scolastici ad esclusivo danno dei nuclei familiari meno abbienti; 3) hanno determinato il ripristino del servizio dei parcheggi a pagamento con un evidente peggioramento rispettoal passato stante l’assenza di una programmazione in tal senso.
- La linea adottata nella riorganizzazione della rete scolastica comunale che ha condotto all’accorpamento dei due istituti comprensivi presenti ad Artena con la perdita di una storica istituzione culturale a totale danno dell’offerta formativa cittadina.
- La gestione fallimentare della farmacia comunale di cui, nel mese di agosto, si è avuta la serrata (tutt’oggi persistente) causa l’atteggiamento superficiale e intempestivo della maggioranza nell’affrontare la procedura concordataria riguardante la società di gestione del servizio pubblico.
- Il mancato avvio della raccolta differenziata porta a porta, nonostante le tempistiche annunciate, per ragioni legate principalmente alla realizzazione dell’isola ecologica.
- Il mancato completamento di lavori già avviati per infrastrutture utili alla popolazione per le quali la maggioranza non sembra essere in grado di trovar soluzioni.
- Lo stato di abbandono del Palazzetto dello Sport nonostante le incessanti promesse di completamento durante la pre elettorale.
Visto l’evidente immobilismo di questa maggioranza nei confronti di una città che necessita invece di urgenti e coraggiose opere di rinnovamento e di sviluppo, attuabili solo da amministratori credibili e concretamente motivati”.