Artena, richiesta istituzione della casa della salute
La sede della struttura potrebbe essere il palazzo dell’ex “Eca”, sita in Artena via Fleming
L’amministrazione Angelini in giorno 15 luglio, delibera in giunta, come promesso in campagna elettorale, la richiesta istituzione della casa della salute. Con questa manovra si chiede alla Direzione Generale della ASL di Tivoli e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che il Palazzo dell’ex “ECA” sia rimodulato e adattato alla nuova esigenza di creare aree omogenee di attività tecnico-sanitaria e assistenziale con l’istituzione della “Casa della salute di Artena”; struttura che offre la disponibilità di spazi idonei e confortevoli, recentemente ristrutturati, salvo ulteriori verifiche di compatibilità strutturali ed organizzative.
"La Casa della Salute" rappresenta un nuovo modello organizzativo che ha quale intento, quello di migliorare la risposta assistenziale territoriale e, per questo, si configura come un sistema integrato di attività che si prende cura delle persone fin dal momento dell'accesso attraverso: l'accoglienza dei cittadini, la collaborazione tra i professionisti, la condivisione dei percorsi assistenziali, l'autonomia e la responsabilità professionale, la valorizzazione delle competenze. La realizzazione di questo obiettivo impone un cambiamento culturale radicale attraverso lo sviluppo delle reti organizzative, rendendo in questo modo più efficace il modello delle reti cliniche integrate. Da un punto di vista strutturale, la "Casa della Salute" può essere collocata presso un presidio preesistente da rimodulare ed adattare alle nuove esigenze includendo differenti tipi di spazio, suddivisi per aree omogenee di attività. Il modello della "Casa della Salute" si pone come un innovativo approccio organizzativo che intende affrontare il bisogno di salute prevedendo e organizzando le risposte assistenziali, coordinate da team multi professionali (MMG, Medici specialisti, Infermieri, Assistenti sociali, operatori socio sanitari, operatori del volontariato).
Essa ospita i professionisti in forma integrata e sviluppa piani assistenziali finalizzati ad una continuità di intervento ed orientati da una sanità di iniziativa. In esso il cittadino può disporre di un presidio impegnato ed organizzato per la presa in carico della domanda di salute e di cura e quindi per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza socio sanitaria (secondo gli indirizzi programmatici nazionali (D.Lgs. 22911999- Riforma sanitaria ter- e s.i.). Nelle Case della Salute, i cittadini possono trovare: i medici (a partire dal proprio) di medicina generale, associati nella forma di medicina di gruppo (UCP), gli infermieri professionali per le cure domiciliari, gli specialisti ambulatoriali, il centro unico di prenotazione,punto prelievi, l'ambulatorio infermieristico per le medicazioni, i servizi per la prevenzione e di igiene pubblica, i servizi che faranno prevenzione verso le malattie cardiovascolari e quelli dell'area della salute mentale e dipendenze, la continuità assistenziale che si integrerà con la guardia medica.
Essa è la sede di accesso e di erogazione dei servizi sanitari, sociosanitari e socio assistenziali rivolti alla popolazione dell'ambito territoriale di riferimento e quindi, è da intendersi che l'integrazione riguarda prioritariamente i Medici di Medicina Generale, i Medici di Continuità Assistenziale, i Pediatri di Libera Scelta, gli Specialisti Ambulatoriali, gli Infermieri, le Ostetriche, gli Assistenti Sociali ed è finalizzata a garantire l'accesso ad un ambito assistenziale in grado di fornire una risposta integrata (strutture sanitarie e sociosanitarie, che siano un punto di riferimento certo per i cittadini e alle quali ci si può rivolgere in ogni momento per trovare una risposta ai propri problemi di salute). Come gli ospedali, anche queste strutture possono avere diversa complessità ed in relazione alle caratteristiche oro-geografiche del territorio e alla densità della popolazione, e possono essere di dimensioni grandi, medie o piccole e hanno il compito di assicurare un punto unico di accesso ai cittadini; garantire la continuità assistenziale nelle 24 ore 7 giorni su 7; organizzare e coordinare le risposte da dare al cittadino; rafforzare l'integrazione con l'ospedale soprattutto in relazione alle dimissioni protette o migliorare la presa in carico integrata dei pazienti con problemi di salute mentale; sviluppare programmi di prevenzione rivolti al singolo, alla comunità e a target specifici di popolazione; promuovere e valorizzare la partecipazione dei cittadini; offrire formazione permanente agli operatori.
Le attività principali che potranno essere collocate nella Casa della Salute dovranno essere dimensionate sulla base della popolazione presente (a titolo esemplificativo): Medici di medicina generale (MMG); Pediatri di libera scelta (PLS); Guardia Medica; Unità di degenza infermieristica (UDI); Ambulatorio Infermieristico ; Punto Prelievi; PUA (Punto Unico di Accesso); UVM (Unità Valutativa Multidimensionale); Ambulatorio Specialistico ; Consultorio Familiare; Ambulatorio ostetrico; Recupero e rieducazione funzionale ; Centro di Salute mentale; Centro diurno; S.E.R.T. servizio per le tossico dipendenze; Coordinamento Assistenza domiciliare; Attività di screening.