Artena, si suicida il ristoratore Massimo Coculo

Non sono note le cause che hanno portato il 39enne, sposato con un figlio, a togliersi la vita. Città sotto shock

Ha lasciato tutti sgomenti ad Artena il suicidio di Massimo Coculo, ristoratore di 39 anni. L'uomo è stato ritrovato nella serata di ieri, intorno alle 19, privo di vita all'interno del proprio appartamento. In base alla ricsotruzione della Polizia, che si sta occupando del caso, Coculo avrebbe pianificato dettagliatamente il suicidio. Avrebbe infatti usato una pistola, puntandosela sulla tempia ma ricorrendo anche a un asciugamano per attutire il colpo. 

Gli amici e i conoscenti sono stati interrogati per capire se ultimamente il 39enne stesse attraversando un momento difficile ma non sarebbe emerso nulla in tal senso. Tuttavia, sulla sua pagina di Google+, l'uomo ha condiviso una frase di Oriana Fallaci che letta adesso lascerebbe pensare a una fase complicata della sua vita:"Niente ferisce, avvelena, ammala quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da fiducia tradita, cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo".

Coculo, oltre a essere un ristoratore, lavorava presso il Ministero della Giustizia come agente di custodia. Ma era la cucina la sua vera passione: gestiva infatti due attività, che vantavano ottime recensioni da parte delle guide più rinomateIl 39enne lascia la moglie e un figlio adolescente. Tutta la città di Artena è sconvolta per questo scioccante episodio. In città nessuno riesce a spiegarsi questo gesto: rammarico e incredulità sono il sentimento più diffuso nelle ultime ore.

 

 

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