Gara delicata quella di stasera per i giallorossi, che sentono il fiato sul collo della Lazio, a una sola lunghezza dalla squadra di Garcia. Oltre alla crisi di risultati e alla recente eliminazione dell’Europa League, il tecnico francese si trova a fronteggiare il “problema attacco”: la squadra ha infatti segnato solo due gol nelle ultime cinque partite, e a complicare la situazione arriva l’assenza di Totti, infortunato.
Garcia rilancia quindi Doumbia al centro dell’attacco, nonostante le critiche piovute addosso all’ivoriano per le recenti prestazioni, a completare il reparto offensivo ci sono Gervinho e Ljajic. Il Cesena invece non ha nulla da perdere, può giocare senza pressione e ripetere le ottime prove fornite contro Juventus e Inter, entrambe fermate sul pari dagli emiliani nelle scorse settimane.
Sulla carta è quindi un testacoda – la seconda del campionato contro la penultima – ma se si guarda alla condizione delle due squadra e al momento negativo della Roma, si capisce subito come questa sia una gara delicatissima per i giallorossi.
La partita comincia subito con ritmi alti, con le squadre che attaccano lasciando scoperte le difese. Mudingayi ci prova dopo appena 1’, ma il suo destro da fuori termina alto sopra la traversa. Due minuti più tardi è la Roma a rendersi pericolosa con Ljajic, che parte dalla destra, salta Krajnc e Lucchini e va alla conclusione con il mancino, ma il suo tiro è troppo debole e Leali para. All’ottavo minuto si fa vedere avanti anche Ucan, che calcia dal limite con il sinistro, dopo essere stato servito da Doumbia con una buona sponda, ma la conclusione non è né forte né precisa e Leali blocca senza problemi.
I padroni di casa provano spesso il cross per la testa di Djuric, ma il bosniaco è sempre marcato da Manolas e Astori e non riesce ad essere pericoloso. Al 13’ i giallorossi hanno una buona occasione con Gervinho, che si invola sulla destra, salta due difensori, entra in area e prova a sorprendere Leali sul primo palo, ma il numero 1 del Cesena è ben posizionato e blocca la conclusione. L’ivoriano ci riprova al 16’, quando è servito da Ljajic ancora sulla corsia di destra, ma stavolta il suo diagonale non centra la porta ed esce a lato.
I bianconeri si rifanno avanti dopo qualche minuto in cui la Roma sembrava avere il pallino del gioco, e al 21’ Giorgi sfiora il gol capolavoro calciando di sinistro al volo da 25 metri, con la sfera che termina alta sopra la traversa per questione di centimetri.
Alla mezz’ora il ritmo della gara si abbassa, e le squadre attaccano con meno intensità rispetto all’avvio del match. Le due formazioni sembrano destinate ad avviarsi negli spogliatoi sul risultato di 0-0 ma ci pensa De Rossi a portare in vantaggio la sua squadra. Al 41’ Holebas mette un cross in area dalla sinistra, Ucan non aggancia ma arriva il numero 16 giallorosso, che si inserisce in area con i tempi giusti e batte Leali con un preciso sinistro rasoterra.
È un gol importantissimo per la Roma, segnato proprio dal vicecapitano, che sta attraversando un momento negativo a livello di squadra e personale, con la fresca esclusione dalla nazionale di Conte. Al momento del gol tutta la panchina si alza in piedi e va ad abbracciare il centrocampista di Ostia.
Termina così il primo tempo e alla ripresa non ci sono novità nei due schieramenti. Passano solo sei minuti e al 51’ il Cesena ha una buona chance per pareggiare i conti con Djuric, che spara alto da buona posizione dopo un cross di Krajnc dalla sinistra. Al minuto 56 Doumbia viene chiuso bene da Lucchini dopo essere stato servito in area da Holebas. Poco dopo è Gervinho ad avere una buona occasione, ma l’ivoriano calcia alto dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Garcia e Di Carlo fanno i primi cambi: nella Roma esce Ucan ed entra Pellegrini, diciottenne all’esordio in Serie A, nel Cesena De Feudis fa spazio a Rodriguez. Al 70’ ci prova ancora la formazione emiliana, con Carbonero che va via ad Holebas sulla destra e prova a servire Djuric con un cross, ma al momento della battuta a rete con la testa il bosniaco viene anticipato da Astori.
I padroni di casa prendono coraggio e al 75’ hanno la migliore occasione della partita con Rodriguez, che controlla di petto nell’area piccola dopo un cross di Carbonero, ma Florenzi compie un grandissimo intervento in scivolata anticipando il numero 9 bianconero mentre sta per calciare. Sull’angolo successivo ci prova Defrel dal limite dell’area, ma il sinistro del francese è centrale e De Sanctis para.
Garcia si copre e inserisce Yanga Mbiwa per Ljajic, anche se inizialmente il cambio doveva essere Manolas che aveva accusato un problema fisico, il greco però sembra in grado di continuare e allora il tecnico ex Lille fa uscire il serbo.
Nel finale la Roma difende bene il risultato dagli attacchi dei padroni di casa, la manovra degli undici di Di Carlo è troppo prevedibile e i difensori giallorossi hanno buon gioco nel liberare l’area da potenziali pericoli. A tre minuti dalla fine fa il suo ingresso in campo anche Ibarbo, dopo l’infortunio alla prima gara con la maglia della Roma del colombiano.
La gara termina quindi sul risultato di 0-1, e gli uomini di Garcia tornano alla vittoria in campionato dopo più di un mese. I tre punti, oltre ad aiutare il morale, impediscono anche il temuto sorpasso della Lazio, che stasera ha vinto all’Olimpico contro il Verona e quindi è ancora a -1.
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