Oltre 2.500 euro al giorno. Più di quanto si spendeva lo scorso anno.
Alla Asl di Latina non si va per il sottile quando si tratta dei canoni di affitto e nonostante gli impegni assunti in passato l’impegno finanziario cresce.
Pazienza per gli uffici che non hanno alternative – solo la sede di Latina Fiori costa quasi 400.000 euro l’anno – che pure andrebbero cercate, ma ci sono situazioni paradossali sulle quali non si interviene.
A Fondi c’è mezzo ospedale vuoto, ma si pagano canoni per circa 100.000 euro l’anno.
A Formia una sede extra ne costa più di 50.000. A Minturno si pagano gli affitti dopo che un ospedale è stato chiuso.
Soldi che in tempi di “spending review” potrebbero essere utilizzati meglio, perché con la spesa quotidiana si occupano ad esempio due posti letto per ricoveri ordinari e si svolgono due esami di diagnostica strumentale di un certo rilievo, si fanno quattro day hospital o -mettendo insieme la cifra – in tre anni viene ripagato il nuovo acceleratore lineare.
Le spese per affitti sono, quindi, uno dei primi punti che dovrà affrontare il nuovo direttore generale Michele Caporossi.
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