Asl Roma 5: al via i tamponi antigenici da medici di medicina generale e pediatri
La ricognizione della Asl Roma 5 sui territori di 70 comuni nei distretti di Monterotondo, Guidonia, Tivoli, Subiaco, Palestrina e Colleferro
La Asl Roma 5 ha avviato la ricognizione degli spazi nei quali poter effettuare i tamponi antigenici rapidi Covid-19. Lo faranno medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Sui territori dei 70 comuni ricadenti nei distretti di Monterotondo, Guidonia, Tivoli, Subiaco, Palestrina e Colleferro. Un passo importante per contrastare la diffusione del contagio all’interno di una delle Asl più grandi della Regione Lazio. Molti sindaci erano entrati in aperto contrasto con la Asl per via dei ritardi accumulati nella comunicazione dei positivi. Un ritardo che non aveva permesso di monitorare l’andamento della curva epidemiologica ed effettuare efficacemente il tracciamento dei contatti.
La richiesta di spazi ai singoli comuni, da poter destinare a questa attività, si è resa necessaria in seguito alla richiesta di molti medici e pediatri di poter effettuare i tamponi rapidi al di fuori dei propri studi medici al fine di garantire le condizioni di igiene e sanità pubblica ai propri pazienti.
Tra i primi comuni a rispondere all’appello quello di Colleferro, che ha messo a disposizione l’Auditorium, e di Carpineto Romano che garantirà invece uno spazio dedicato all’interno del poliambulatorio. Molti però sono ancora gli aspetti da definire sia dal punto di vista organizzativo e logistico, sia da quello delle necessarie tutele che legittimamente richiedono medici e pediatri, preoccupati dal grande flusso di pazienti che saranno chiamati a gestire durante questa importante attività di prevenzione e contrasto al virus.
Molte anche le perplessità delle Amministrazioni locali che, in assenza di chiarezza da parte della Asl su protocolli sanitari chiari e ripartizione dei costi, temono di fare un salto nel vuoto.
Chiara Marricchi
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