A partire da martedì prossimo, 16 marzo, presso l’ospedale Andosilla di Civita Castellana sarà attivo il nuovo ambulatorio di Neurochirurgia.
Il servizio ambulatoriale sarà operativo tutti i primi e i terzi martedì di ogni mese, dalle ore 8,30 alle ore 14. Si potrà accedere con prescrizione del medico di medicina generale o dello specialista, tramite Cup.
L’attivazione di questa nuova linea di attività presso l’ospedale Falisco è stata oggetto di un incontro che si è tenuto proprio all‘Andosilla sabato scorso, alla presenza, tra gli altri, del direttore dell’Unità operativa Neurochirurgia di Belcolle, Riccardo Antonio Ricciuti, del direttore sanitario della struttura, Donato Di Donato, della dottoressa Francesca Romana Barbieri, del presidente dell’associazione “Una mano al tuo ospedale”, Luciano Caregnato, e del rappresentante della Fimmg (la Federazione italiana dei medici di medicina generale), Mario Natili.
“Il nuovo ambulatorio – spiega Riccardo Ricciuti – sarà gestito dall’equipe neurochirurgica della Asl di Viterbo. I pazienti, con specifici bisogni di salute, potranno effettuare le prime visite o le visite di controllo nel loro ospedale di riferimento e prossimo al loro comune di residenza. Nel caso in cui emergesse la necessità di una presa in carico a più alta complessità, i cittadini assistiti proseguiranno il loro percorso di cura presso l’ospedale Belcolle”.
“Il team neurochirurgico – prosegue Donato di Donato – effettuerà anche delle consulenze ospedaliere ai pazienti ricoverati che ne avranno bisogno e questo comporterà, da un lato un miglioramento sensibile nella qualità e nelle tempistiche delle cure, dall’altro l’attivazione di una connessione diretta e di un confronto costruttivo con i nostri medici oncologi e con gli internisti a diretto contatto con il paziente”.
“Integrazione – spiega il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – è stata una delle parole chiave della conferenza locale dei servizi che, proprio all’Andosilla, avevamo tenuto il 31 gennaio 2020, poco prima che scoppiasse, in tutta la sua gravità, la pandemia da COVID.
In quell’occasione, avevamo parlato di integrazione tra l’ospedale di Civita Castellana e l’intera rete ospedaliera aziendale, tra ospedale e territorio. E ancora, di integrazione multidisciplinare nella valutazione dei bisogni di salute. Non abbiamo rinunciato a quella visione e quella prospettiva, nemmeno in questi mesi così complessi.
L’attivazione dell’ambulatorio di Neurochirurgia è un esempio concreto di come questo percorso strategico, programmatico e concordato con la comunità locale sia, comunque, andato avanti e stia producendo dei risultati concreti, in termini di offerta di salute”.
(Comunicati/Dire)
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