Assegno Unico, nel 2025 sarà più povero | Famiglie italiane in preda al panico: colpite soprattutto queste categorie
Brutte notizie in arrivo per le famiglie italiane: occorre prepararsi a dire dire addio al vecchio e caro Assegno Unico.
La Legge di bilancio che verrà approvata entro la fine dell’anno, introdurrà diverse novità e una di queste riguarda proprio il contributo del Governo.
Lo Stato italiano ha deciso di rivedere alcuni dei requisiti per fare richiesta della misura di sostegno economico destinato ad alcune categorie di cittadini italiani.
Molti dei contribuenti italiani che fino a ora ne hanno beneficiato, purtroppo nei prossimi mesi, potranno vedersi tagliare di parecchio l’indennità.
Ecco come sarà modificato l’importo dell’Assegno Unico, per chi sarà ridotto e che cosa bisogna aspettarsi a partire dal prossimo anno.
Assegno Unico, l’importante modifica in atto che cambierà il contributo per le famiglie italiane
L’Assegno Unico è stato introdotto per la prima volta in Italia con il decreto legislativo 230 del 21 dicembre 2021, che ha stabilito che a decorrere dal 1° marzo 2022, fosse istituito il cosiddetto AUU. Si tratta di una misura economica destinata a offrire un sostegno concreto ai nuclei famigliari con figli a carico.
da allora il beneficio è stato attribuito mensilmente alle famiglie considerate idonee a percepire l’indennità. L’idoneità è stata sempre stabilita in base alla condizione economica del nucleo, e cioè in base all’indicatore della situazione economica equivalente annua, l’attestazione ISEE. Ora il Governo ha deciso di modificare le caratteristiche e i limiti dell’Assegno Unico. Scopri che cosa sta per cambiare e cosa c’è da aspettarsi nei prossimi mesi, se anche tu fino a oggi ha avuto accesso alla misura dello Stato italiano.
Tagli e incrementi per la misura destinata ai nuclei familiari con figli a carico
L’Assegno Unico continuerà a essere un’agevolazione che tutte le famiglie residenti in Italia, con un figlio di massimo 21 anni a carico, possono richiedere. Ai chi possiede un reddito familiare alto, così come era già stato stabilito per gli anni passati, sarà garantito il minimo del contributo, attualmente pari a 57 euro per ciascun figlio minorenne a carico, e 28,50 euro se maggiorenne. Tuttavia l’AUU sta per cambiare in maniera sostanziale, in quanto per il 2025 l’erogazione del contributo non sarà più vincolata alla presentazione della propria attestazione ISEE ma vi sarà una riduzione dell’importo del contributo.
I particolare, l’Assegno Unico subirà un taglio per le famiglie con redditi superiori ai 45.000 euro annui. Al tempo stesso subirà anche degli aumenti per le famiglie numerose e per i figli con disabilità. Ora non resta che attendere la fine dell’anno per scoprire tutti i dettagli del nuovo Assegno Unico.