AstraZeneca Lazio, ipotesi modulo con cui il cittadino si assume la responsabilità della seconda dose
Astrazeneca, il Lazio chiede al governo un nuovo modulo prima di somministrare a coloro che lo richiedono la 2a dose con il siero con questo marchio
Astrazeneca, il Lazio chiede al governo un nuovo modulo prima di somministrare a coloro che lo richiedono la seconda dose con il siero con questo marchio.
Modulo per la seconda dose AstraZeneca
“Ci sono alcune persone che chiedono di completare il percorso vaccinale per l’immunizzazione con il medesimo vaccino, ovvero Astrazeneca, che ha assunto il nome di Vaxzevria.
Per questa quota di persone abbiamo chiesto al Ministero della Salute di dare un parere riguardo a uno specifico consenso informato”, ha spiegato l’Unità di Crisi.
Per questo il Lazio chiede al ministro Speranza di autorizzare il vaccino anglo-svedese attraverso la compilazione di un modulo.
Tale modulo andrà a completare il consenso informato in cui il vaccinando viene messo al corrente del contenuto del siero e degli eventuali rischi della somministrazioni, così come delle responsabilità penali nel caso di effetti avversi. Un consenso informato specifico dunque per chi desidera completare la vaccinazione con il richiamo della stessa casa farmaceutica.
Vaccinazione eterologa con i sieri mRNA
Anche Lombardia e Puglia chiedono chiarimenti al ministero della Salute e la possibilità di questo documento. Che passa la palla al Comitato tecnico scientifico.
La soluzione possibile sul tavolo del Cts è quindi ora di un modulo con cui i cittadini si assumono la responsabilità della seconda somministrazione con Vaxzevria.
Questo accade mentre il governo ha deciso invece per la cosiddetta vaccinazione eterologa, ovvero per la somministrazione della seconda dose con un vaccino anti Covid-19 diverso (Pfizer-BioNTech o Moderna a mRNA) rispetto a Vaxzevria, finito sul banco degli accusati per i sospetti effetti collaterali gravi come la trombosi del seno cavernoso.