“Attenti a quei due”, un viaggio tra passato e presente alla scoperta del Riesling
Il Riesling è un vitigno a bacca bianca semi aromatico originario della Germania, successivamente conosciuto e impiantato in Italia
“Attenti a quei due” non è il remake dei film di Tony Curtis e Roger Moore ma, il racconto di due eccezionali relatori AIS, Paolo Tamagnini e Massimo Iafrate, della storica partita di calcio mondiale giocata il 17 giugno 1970 presso lo stadio Azteca di Città del Messico, denominata La Partita del Secolo, dove l’Italia vinse contro la Germania per 4 a 3.
Una degustazione unica in onore di Italia – Germania
Il 12 maggio scorso, presso l’Hotel Bassetto di Ferentino (FR), Paolo e Massimo sono riusciti a traslare alcuni episodi di quella memorabile partita in una masterclass concernente una degustazione di 7 Riesling, alcuni italiani altri tedeschi, ripercorrendo per ogni vino in assaggio, gli episodi e le azioni che portarono ai gol Boninsegna all’8’, Schnellinger al 90’, Muller al 94’, Burgnich al 98’, Riva al 104’, Muller al 110’ e Rivera al 111’.
Una degustazione unica, capace di affascinare una platea di esperti e curiosi amanti del vino, in un percorso storico e territoriale tra Oltrepò Pavese, Alto Adige, Langhe e Mosella, alla scoperta di un vitigno dalle caratteristiche versatili e poliedriche, il Riesling.
Normalmente ogni Sommelier AIS che si rispetti, ha le notevoli capacità di riuscire ad abbinare cibo-vino per assonanza e contrapposizione, esaltando il tutto in ordine alle varie tendenze amarognole, dolci od acide ed altre. Paolo e Massimo invece, hanno proposto un abbinamento molto particolare, GIOCO-VINO, riuscendo a coinvolgere i presenti in un viaggio storico calcistico con il presente vitivinicolo del Riesling.
Il Riesling, dall’Italia alla Germania, andata e ritorno
Partendo dal Piemonte, i due Relatori AIS, uno moderatamente caldo (Paolo) e l’altro tannico (Massimo), hanno presentato il Riesling Ranera 2021 della cantina Poderi Colla di Alba (CN), un vino fruttato, dalle note leggere di pesca bianca, asciutto ed elegante, per approdare poi in Germania, pronti a degustare il Riesling Von Alten Staffelter Hof, 862/2020, un vino particolarmente fruttato, con note di mela verde, fresco, acidulo ed astringente.
Dalla Germania si è ritornati in Italia e precisamente nell’Oltrepò Pavese, per assaggiare il Riesling 2021 della Cantina Monsupello in provincia di Pavia, con sentori fruttati di agrumi e fiori di campo, asciutto e rinfrescante e da qui ci si è spostati in Sud Tirolo, presso la cantina Falkstein ad assaggiare un Riesling del 2018, avente un delicato bouquet di frutta gialla (pesca, albicocca, agrumi) e un’acidità ben strutturata, arricchita da piacevoli note minerali.
Ritornando in Germania, nella regione della Mosella si sono potuti degustare in successione il Riesling Goldberg 2018 della cantina Van Volxem, un vino proveniente da una vendemmia tardiva, fruttato dalle piacevoli note di albicocche mature condito da note vegetali di propoli, il Riesling Piesporter Goldtropfchen 2014 della cantina Weingut Molitor Rosenkreuz, un vino dolce e sapido allo stesso tempo, fruttato, dalle piacevoli note di albicocche disidratate, zafferano, e mandorle per terminare con il Riesling Brut 2018, della cantina Raumland, floreale, con note di sambuco e fiori bianche freschi, conditi dalle delicate note di pasticceria e crema di limone.
Un racconto emozionante e avventuroso
Un racconto unico nel suo genere, e usando la terminologia AIS verrebbe da dire che se Paolo è la sintesi delle morbidezze, Massimo è la sintesi delle durezze. Uno scambio di battute sinergiche tra i due, come si vuole tra i vini migliori, alcuni moderatamente rotondi, altri moderatamente aciduli o freschi. Un sapiente viaggio capace di raccontare le molteplici differenze territoriali, diversificate tra zone, sottozone, vigne, fiumi, colline e montagne, dove l’ottimo Riesling inizia già a manifestarsi nell’uso della vite, per continuare successivamente nella raccolta delle uve, la macerazione in cantina, la maturazione in botti grandi o piccole ed il successivo affinamento in bottiglia il quale può durare anni interi, a seconda del vino che si vuole ottenere.
Prima di concludere è doveroso evidenziare che il Riesling è un vitigno a bacca bianca semi aromatico originario della Germania, successivamente conosciuto e impiantato in Italia e nel resto del mondo, dotato di grande acidità e ottimo invecchiamento, dai molteplici profumi fruttati, floreali, freschi, maturi, disidratati e dall’inconfondibile profumo di idrocarburi, derivante da una lunghissima esposizione delle uve al sole.
In abbinamento con i cibi, si presenta versatile grazie al suo favoloso equilibrio di dolcezza ed acidità, sposandosi bene con piatti a base di pesce o carni bianche ma anche con formaggi erborinati, speziati e piccanti.
Il mio consiglio è di provarlo in abbinamento con delle tagliatelle al tartufo, oppure con dei tagliolini al limone. Buon appetito.