Auditorium Parco della Musica Domenica in musica con Bartok e Bernstein

Il concerto vedrà la partecipazione del celebre batterista italiano Roberto Gatto affermato in tutta Europa

Le Matinée domenicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, incontri destinati a giovani, studenti e famiglie che intendono avviare un rapporto "leggero" e vivo con l'esperienza dell'ascolto musicale, si arricchiscono, per il concerto di domenica 2 aprile, della presenza di un ospite d’eccezione.

Insieme ai Percussionisti di Santa Cecilia Antonio Catone e Andrea Santarsiere e ai pianisti Andrea Rebaudengo e Roberto Arosio, il concerto vedrà la partecipazione del celebre batterista italiano Roberto Gatto affermato in tutta Europa, apprezzato per la ricerca timbrica raffinata e la tecnica esecutiva perfetta.

Un grande talento che ha portato Roberto Gatto a collaborazioni con i più importanti artisti del jazz italiani e stranieri. In programma un brano di rara esecuzione, la Sonata per due pianoforti e percussioni di Bela Bartók in cui, in un audace accostamento timbrico con il pianoforte, le percussioni perdono il loro carattere di accompagnamento ritmico e fanno da contrappunto anche melodico alle parti pianistiche. Il programma si conclude con le Danze Sinfoniche tratte dal musical West Side Story di Leonard Bernstein.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia,   domenica  2 aprile 2017 ore 11 – introduzione all'ascolto, ore 12 – concerto

Roberto Gatto: Nato a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. È sicuramente il più rinomato batterista italiano all’estero e vanta importanti partnership con artisti del mondo del jazz e non solo.

Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly.

Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon è partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.

Nel 1983 è stato eletto il primo batterista italiano dal sondaggio della rivista mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo. Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz.

Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2”. È stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Conservatorio de L’Aquila. E’ titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

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