Auguri al Papa emerito Benedetto XVI, 91 primavere piene di significato

“È vero che è riservato, ma non è rigido. E ha anche un buon senso dell’umorismo; legge, si dedica alla corrispondenza e studia San Agostino e i Padri della Chiesa”

Papa Joseph Ratzinger

Papa Joseph Ratzinger

E' con grande piacere che la Redazione de "Il Quotidiano del Lazio" si unisce al coro degli auguri di compleanno al Papa emerito della Chiesa Cattolica Benedetto XVI. Il papa è nato il 16 aprile del 1927 come Joseph Ratzinger. Oggi compie 91 anni. Auguri, Sua Santità.

Sarà un compleanno in famiglia, con il fratello Georg, il padre Georg Ganswein, suo segretario da molti anni e pochi amici strettissimi. Il Papa emerito Benedetto XVI «non vuole, per il suo novantesimo compleanno, una grande festa, ma soltanto qualcosa di adatto alle mie forze», ha rivelato padre Georg, che lo conosce sin da quando fu nominato da Papa Giovanni II prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede.

Vogliamo condividere con i nostri lettori alcune curiosità intorno la persona di Joseph Ratzinger, gli aspetti della sua natura poco conosciuti al pubblico. Per esempio come è nel privato? Ci aiuta Padre Ganswen: "Posso dire che l’immagine che è stata creata quando era cardinale, ma anche un po’ durante il papato, di uomo rigido e discreto non è del tutto vera. È vero che è riservato, ma non è rigido. E ha anche un buon senso dell’umorismo, sa “salare” le cose che dice con un umorismo che fa molto bene." 

E infine vogliamo rassicurare – attraverso le parole di Padre Georg – tutte le persone devote al Papa emerito Benedetto XVI, circa il suo stato di salute fisica: "C’è qualche problema nel camminare. Il bastone oggi non è più sufficiente, ma con il girello ha ripreso sicurezza nel camminare. È importante mantenere questo finché è possibile.

Non è vero invece che ha perso la vista, come è stato detto. Aveva avuto un problema a un occhio, ma già molti anni fa, ma compensa con l’altro e questo gli consente ancora di leggere, di smistare la corrispondenza, di dedicarsi allo studio ancora di Agostino e dei padri della Chiesa".

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