Aumenti di stipendio al via, da settembre busta paga più gonfia | Questi lavoratori stapperanno lo champagne
L’estate sta per finire e milioni di cittadini stanno o sono già tornati sul proprio luogo di lavoro. Per molti c’è una bella notizia
Con la fine dell’estate per milioni di italiani è giunto il momento di tornare al lavoro. Il periodo di relax e di riposo sta per concludersi e fabbriche e uffici hanno già riaperto i battenti. Addio alle vacanze, se ne riparlerà nell’estate del 2025.
In genere anche solo l’idea di riprendere il lavoro priva tante persone del buonumore e delle energie accumulati durante il periodo di riposo estivo. Ma tornare indietro non è possibile e per questo è necessario armarsi di tanta pazienza per calarsi nuovamente nella routine quotidiana.
Ore ed ore da trascorrere seduti su una scrivania per alcuni, davanti a un computer per altri, con un unico comune denominatore: il desiderio e l’attesa di potersi godere quanto prima altri giorni di relax e di vacanza. C’è anche chi ha definito il lavoro ‘una lunga pausa tra una vacanza e l’altra‘.
Per alcune categorie di lavoratori però il ritorno in ufficio si preannuncia più gradevole e appagante rispetto ad altre. Anzi, si tratta in realtà di una sola categoria che si prepara a vivere il rientro a lavoro con particolare entusiasmo.
Aumenti di stipendio, loro sì che possono festeggiare: lo stipendio sarà più corposo
Non si tratta purtroppo per loro degli insegnanti per i quali, anzi, si preannuncia l’ennesimo turbolento inizio di autunno tra cattedre vacanti e supplenze non assegnate. Non parliamo neanche dei lavoratori del settore pubblico, i cosiddetti amministrativi.
A godere più di altri sono tutti coloro che operano nel settore bancario. A partire dal prossimo 1 settembre infatti i bancari italiani potranno beneficiare di un consistente aumento del proprio stipendio, secondo quanto stabilito dalla seconda fase del rinnovo contrattuale concordato tra ABI (l’associazione banche italiane) e i sindacati nel 2023.
Aumenti di stipendio, si tratta di migliaia di persone e delle loro famiglie: centinaia di euro in più
Come riportato da molti quotidiani questo notevole aumento è una componente essenziale di una crescita complessiva di 435 euro, cifra che sarà distribuita in più fasi fino a marzo del 2026. L’adeguamento, che riguarderà circa 270.000 lavoratori delle banche aderenti ad Abi, vedrà in media un aumento di 100 euro in busta paga a partire dal prossimo mese.
Le buone notizie per i dipendenti degli istituti di credito non finiscono qui: infatti oltre all’aumento di stipendio i lavoratori usufruiranno di una riduzione dell’orario di lavoro che passerà da 37 ore e mezza a 37 ore settimanali. Niente male, davvero.