Auto condivise, nel Lazio +30 % sul tragitto casa-lavoro

Dal punto di vista degli utenti, la principale motivazione per aderire al carpooling è il risparmio economico

Interno di automobile

Cresce l’interesse per la mobilità sostenibile nella regione. Secondo JojobRT, piattaforma che facilita la condivisione di veicoli per il tragitto casa-lavoro, le imprese che hanno adottato il carpooling nel Lazio sono aumentate del 30% nell’ultimo anno. Tuttavia, questo incremento non riflette ancora una diffusione ampia del servizio: le aziende coinvolte sono solo 250, di cui 220 nella provincia di Roma. Il primato della capitale è legato alla presenza di sedi istituzionali e ai problemi di viabilità e trasporti. Il 75% delle aziende partecipanti sono medie o grandi, con più di 100 dipendenti, le quali sono obbligate a includere nel bilancio di sostenibilità piani per ridurre l’inquinamento, inclusi gli spostamenti dei lavoratori, che in media percorrono 37,9 chilometri al giorno. Le aziende più attive sono quelle dei settori metalmeccanico, bancario e alimentare.

Le motivazioni per aderire al carpooling

Dal punto di vista degli utenti, la principale motivazione per aderire al carpooling è il risparmio economico, che coinvolge il 61,4% dei partecipanti. Tra il 2020 e il 2024, il costo del carburante è aumentato del 30%, quindi viaggiando in coppia, il costo si riduce della metà. «L’efficienza maggiore si ottiene fuori dal Gra – spiega Gerard Albertengo, CEO di JojobRT –. Ad esempio, si può ottimizzare il tempo nel traffico della Pontina per chi si sposta tra Roma e Pomezia, mentre in centro anche una piccola deviazione può provocare significativi ritardi».

Non è tutto oro quel che luccica

Il carpooling, però, presenta alcune difficoltà. «Con lo smart working è più difficile coordinare gli orari – dice Paolo Tedesco, presidente dell’Associazione Italiana dei Travel e Mobility Manager –. Inoltre, per essere coperto dall’assicurazione, il percorso deve essere abituale. Se un lavoratore devia per raccogliere un collega, in caso di incidente, l’Inail potrebbe non riconoscere il risarcimento».

In città, alcune aziende aiutano le imprese a gestire queste sfide. «La nostra app permette di fissare obiettivi e legare premi a chi li raggiunge – afferma Valerio Pedico, direttore finanziario di Movesion, azienda romana esperta in mobilità sostenibile –. Gli iscritti possono ricevere codici promozionali o voucher».

I benefici ambientali sono evidenti. «In due anni abbiamo validato 3.400 itinerari – sottolinea Dario Casiraghi, direttore generale di Arval Italia, società di noleggio auto –. I 48mila chilometri risparmiati hanno evitato l’emissione di 6,3 tonnellate di anidride carbonica».