Avvistato un branco di delfini al largo di Torvaianica sulla costa laziale
Decine di persone hanno osservato una danza di delfini a largo di Torvaianica
“Dopo le uova depositate dalle tartarughe Caretta Caretta ad Ardea sulla costa laziale nella giornata di ieri sono stati avvistati a qualche centinaia di metri dalla costa al largo di Torvaianica un branco di decine di delfini”. È quanto fa sapere Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologia Ecoitalisolidale in una nota. “Il gruppo di splendidi esemplari di delfini- spiega- compresi cuccioli, si sono cimentati in una danza fra le onde del mare.
Il mar Mediterraneo è da sempre popolato da cetacei, come delfini e balene, che possono essere avvistati principalmente a partire dalla fine di agosto e per tutto settembre, grazie alla favorevole temperatura dell’acqua. La popolazione stimata per l’intero Mediterraneo è di circa 250.000 esemplari. Molto socievole, la si incontra spesso in banchi di qualche decina di esemplari (addirittura fino a 100 esemplari).
La plastica il nemico delle creature marine
Ancora una volta vogliamo porre l’attenzione alle nostre campagne di comunicazione stop alla plastica è l’impegno che deve essere di tutti affinché questi spettacoli straordinari possano continuare ad essere osservati. I mari del mondo infatti sono invasi dalla plastica, è quanto si evince da uno studio coordinato dall’università della Georgia che per la prima volta ha calcolato con precisione la quantità di plastica gettata nei mari.
Tempo di decomposizione della plastica il vero problema
Ben il 5 per cento di quella prodotta nel mondo finisce ogni anno fra le onde. Complessivamente fra bottiglie, tappi, rivestimenti, imballaggi, stiamo parlando di 12,7 milioni di tonnellate che inquinano fortemente il mare. Il vero problema della plastica è il suo tempo di decomposizione, infatti per una bottiglia sono necessari circa 20 anni e circa 1 secolo per posate di plastica o accendini”.
Microparticelle di plastica ingerite dai pesci e poi da noi
“Inoltre da non sottovalutare – ha concluso Benvenuti – che le microparticelle di plastica vengono ingerite dai pesci che le scambiano per plancton, il loro cibo, e che successivamente tale sostanze nocive vengono ingerite da noi mangiando il pesce, con evidente pericolo per la salute.
Un fenomeno che accade periodicamente a seguito delle forti mareggiate, quando vengono sversati direttamente in mare o attraverso i fiumi ed i vari canali esistenti ogni tipologia di inquinanti, sugli 8000 chilometri di coste italiane. La natura ha fatto coinvolgere decine di persone ad osservare una danza di delfini a largo di Torvaianica che vogliamo poter osservare anche in futuro”. (Zap/ Dire)