Baby squillo a Roma, una minorenne: “Non volevamo ragazzi giovani”
Durante l’incidente probatorio una delle due studentesse ha rivelato le loro preferenze sulla clientela
LA RIVELAZIONE “Chiedevamo sempre di non avere ragazzi troppo giovani, perchè magari li potevamo conoscere”. Secondo quanto riporta il quotidiano “Repubblica”, durante l’incidente probatorio del 5 febbraio scorso, una delle due minorenni avrebbe rivelato al giudice Cipriani la loro preferenza in fatto di clienti: “L’unica preferenza era di non avere clienti di 18-20 anni, perchè magari li potevamo conoscere”.
L’AMMISSIONE DI FLORIANI Tra gli indagati eccellenti dell’inchiesta il marito di Alessandra Mussolini, Mauro Floriani che avrebbe ammesso agli inquirenti: “Si’ è vero ho incontrato quella ragazza ma non sapevo che fosse minorenne”.
Una confessione parziale visto che gli inquirenti non sono troppo convinti del fatto che Floriani non sapesse che quella ragazza avesse quindici anni e che dai tabulati risulterebbe un numero di incontri superiore rispetto alle sole due volte indicate dall’ex capitano delle Fiamme Gialle.
L’INTERVENTO DEL GARANTE Sul caso con una nota è intervenuto anche l’ufficio del Garante della Privacy. «Da alcuni giorni media e testate on line, nel riportare notizie riguardanti la vicenda di prostituzione minorile a Roma e le persone coinvolte si soffermano con particolare insistenza sul caso del dott. Mauro Floriani – scrive il Garante – ripetutamente menzionato unitamente alla moglie, nota parlamentare, e ai figli, alcuni dei quali minori, talvolta identificati con i nomi propri. Nel ribadire il legittimo esercizio del diritto-dovere del giornalista di informare su casi di interesse pubblico – prosegue -, richiama tutti i media al più rigoroso rispetto dei principi stabiliti dal Codice deontologico dei giornalisti, evitando di ledere la riservatezza e la dignità dei familiari dell’indagato, specie se minori»
SU FB UNA PAGINA PER ALESSANDRA “Cosa posso dire? Sono sconvolta”. Come riporta “Il Messaggero”, Alessandra Mussolini per la prima volta dice la sua sull’iscrizione sul registro degli indagati del marito Floriani, nell’ambito dell’indagine sulle baby squillo dei Parioli. Mauro Floriani rischia fino a quattro anni di carcere pro prostituzione minorile. Intanto su fb è stata aperta una pagina “Forza Alessandra”.