Nuova condanna per la banda dei fratelli Bianchi di Artena: hanno pestato padre e figlio per 20 euro
Spunta un altro nome tra quelli che compongono la ormai tristemente nota Banda di Artena. Un altro nome che corrisponde a una nuova condanna
Ancora oscuri risvolti per la banda di Artena. Esce fuori un altro nome, ma l’iter è sempre lo stesso. A finire in carcere è questa volta Andrea Cervoni, membro dello stesso gruppo e condannato a 3 anni di reclusione per una vicenda risalente al 2019, legata allo spaccio di cocaina.
Le indagini dei Carabinieri continuano a portare alla luce del sole le vicende legate al traffico di droga della banda, nonché il loro modus operandi. Reiterato, sempre uguale, quasi un copione: le azioni dei Bianchi e della loro gang non si fermavano mai alle sole minacce. Queste prevedevano anche aggressioni nei confronti di chi tardasse con i pagamenti, e anche nei confronti dei loro familiari.
A fine giugno i “gemelli” Bianchi, Marco e Gabriele, che oltre che nella condotta, si somigliano anche fisicamente, assieme a Cervoni e un quarto, Omar Shabani hanno percosso ferocemente un ragazzo di Lariano indebitato per una somma pari a 20 euro. E non si sarebbero fermati qui. Oltre al giovane, la banda avrebbe picchiato anche il padre del ragazzo del Comune in provincia di Roma. Per gli stessi fatti i Bianchi sono stati già condannati a 5 anni e 4 mesi. Un’altra persona coinvolta, Omar Palone, a 2 anni e 8 mesi.
Altri precedenti dei fratelli Bianchi, accusati, lo ricordiamo, dell’omicidio del 21enne di Colleferro Willy Monteiro Duarte, riguardano l’aggressione a un addetto alla sicurezza dell’outlet di Valmontone e quella nei confronti di un vigile urbano intento a far rispettare le misure anti-Covid.
Giovedì prossimo è attesa una nuova udienza del processo per la morte di Willy di fronte alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone.