Banda ultra larga. Lazio, oltre 81 mln per interventi nelle aree bianche
Aggiunti 81 milioni al programma per il piano di diffusione della banda ultra larga nei comuni delle aree bianche
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, hanno firmato a Palazzo Piacentini l’addendum all’accordo di programma per il piano di diffusione della banda ultra larga nelle cosiddette aree bianche della regione Lazio.
La banda ultra larga consiste nella capacità delle reti di inviare dati ad altissima velocità. Le cosiddette “aree bianche” sono tutte quelle aree in cui nessun operatore investe o investirà in connettività a banda ultralarga, e in cui sarà richiesto l’intervento economico dello Stato, zone escluse da ogni programma di cablaggio per questioni di mercato. Nell’addendum sono confermate le risorse destinate per le attività nella regione per un importo pari a oltre 81 milioni.
“L’infrastrutturazione digitale è centrale per lo sviluppo dell’Italia e dei suoi territori – ha affermato il ministro Urso nel corso della firma – Mi riferisco in particolare per le aree bianche o a fallimento di mercato, che sono fortemente penalizzate dall’assenza di servizi di connettività diventando così meno competitive con conseguenze negative sia a livello nazionale che internazionale.”
“La firma di oggi – conclude Urso – vuole combattere queste differenze e rappresenta l’ultimo atto per la realizzazione di un’infrastruttura essenziale che le imprese e i cittadini della Regione Lazio attendono da tempo”. “Uno degli obiettivi della Regione che guido – ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio – è quello di accelerare la transizione digitale.
Questo andrà a favore non solo dei singoli cittadini, ma anche dell’economia del territorio, dei servizi essenziali, della sanità. Vogliamo un Lazio all’altezza delle sue enormi potenzialità e questo è un passo molto importante per colmare gap storici”. La regione Lazio è la seconda regione, dopo l’addendum per la regione Emilia Romagna firmato la settimana scorsa, a procedere alle modifiche del piano regionale.
L’8 marzo 2023, infatti, è stato firmato un aggiornamento all’accordo quadro del 2016 tra il Governo e la Conferenza delle regioni per lo sviluppo della banda ultra larga su tutto il territorio nazionale. Ogni Regione ha poi redatto, insieme alle strutture del Ministero, il proprio piano tecnico che prevede un finanziamento congiunto con fondi nazionali e comunitari e piani regionali specifici.
Nel corso dello sviluppo del piano è stato necessario rimodulare alcune risorse per venire incontro alle necessità di spesa da parte dei territori. Il MIMIT sta rivedendo tutti gli accordi di programma con le Regioni attraverso la firma di addendum che aggiornino le disposizioni precedenti.?
Le attività oggetto dell’ addendum sono finanziate con: – 13.800.000 euro del POR FESR programmazione 2014-2020 – 38.000.000 euro di fondi FSC regionali programmazione 2014- 2020 (PSC Lazio) – 26.200.000 euro di fondi del PSR/FEASR programmazione 2014/2022 – 1.400.000 euro di fondi regionali – 2.400.000 euro di fondi individuati per la Regione Lazio a valere sui fondi PSC MIMIT infrastrutture BUL Aree Bianche Sulla base dell’accordo quadro l’entità del fabbisogno della regione Lazio, come per le altre regioni, può essere periodicamente rideterminata in considerazione di elementi che, in fase di attuazione del piano tecnico, modifichino le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del Grande Progetto Banda Ultra larga Aree Bianche. (Com/Enu/ Dire)