Beati i poveri ma non in Vaticano. Si indaga per operazioni milionarie sospette
L’operazione, disposta da Papa Bergoglio, è scattata per far luce su alcuni presunti crimini finanziari commessi negli ultimi anni
Non c'è dubbio. Quando le marachelle vengono commesse in Vaticano, da uomini di chiesa, l'indignazione è ancora più profonda. Perchè mai, vistro che anche i preti sono peccatori? Certo non si tratterebbe proprio di marachelle ma di un giro di operazioni finanziarie milionarie sospette.
Dopo le denunce presentate dallo Ior e e dall'Ufficio del Revisore Generale, il Corpo della Gendarmeria, guidato da Domenico Giani, ha spedito una disposizione di servizio a tutto il personale interno e alle Guardie Svizzere che controllano la sicurezza e gli accessi. Nella circolare, come riportato da l'Espresso, si apprende che cinque dirigenti legati al Vaticano, tra cui un il monsignore, Mauro Carlino – per anni segretario personale del cardinale Angelo Becciu, attuale prefetto della Congregazione dei Santi ed ex sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, tra i prelati più influenti nella Curia romana – sono stati "sospesi cautelativamente dal servizio".
L'indagine, disposta direttamente da Papa Bergoglio, è scattata per far luce su alcuni presunti crimini finanziari commessi negli ultimi anni, tra cui alcune compravendite immobiliari milionarie all'estero, in particolare a Londra, collegate a un intricato giro di transazioni in cui sono coinvolte diverse società.