Benedetta Catenacci stupisce a “Ti lascio una Canzone” su Rai 1
La voce di Benedetta Catenacci, sabato sera in tv a “Ti lascio una canzone” ha stupito i giudici della trasmissione condotta dalla Clerici
Dal palco di “Come d’InCanto” alla prima serata di Rai 1 sul palco di “Ti Lascio una Canzone”. È questo il percorso che la piccola e talentuosa “figlia” di Sora, Benedetta Catenacci, ha affrontato e superato brillantemente in questi mesi. Sabato sera Benedetta, ha sbalordito tutti con la sua bellissima voce e la sua performance che ha lasciato di stucco anche i giudici del famoso programma musicale condotto da Antonella Clerici. Il celeberrimo brano lirico “Parla più piano”, magnificamente interpretato da Benedetta insieme al suo compagno di avventura Federico Piermarini, ha convinto anche il pubblico da casa che ha praticamente ribaltato quello che era stato il verdetto iniziale della giuria in studio. Benedetta non è solo stata brava ma anche bella, dolce e soprattutto simpatica e non ha mai lasciato trasparire dalla sua voce l’emozione di un debutto così importante. In questi giorni è stata seguita, oltre che dal maestro De Amicis direttore artistico e musicale della trasmissione, anche dalla professoressa Maria Teresa Reale che da sempre, all’interno della sua Accademia Musicale di “Come d’InCanto” di Sora, lavora con tenacia e passione affinché talenti come quello di Benedetta Catenacci, possano emergere ed essere apprezzati anche al di fuori del panorama culturale locale. Molto più emozionati, ma sicuramente anche fieri e orgogliosi, i genitori e i nonni che hanno voluto accompagnarla in questa prima e importante tappa della sua lunga e ci auguriamo brillante carriera. Certo Benedetta è ancora piccola, ma da quello che abbiamo visto sabato è sicuramente molto determinata a voler coltivare e migliorare questa sua passione e la città di Sora, da sempre città dell’arte e della cultura, da questa oggi può vantarsi di una nuova stella che incanta e canta con la dolcezza e l’armonia di un usignolo, altro che “galline”.