L’acqua non è l’unico strumento di idratazione, ci sono anche gli alimenti, che per la verità sono i migliori integratori salini in circolazione. Idratazione non vuol dire quindi solo liquidi ma significa soprattutto bilanciamento fra liquidi e sali, che sono poi quelli che ci permettono di non perdere troppa acqua.
Quindi, se abbiamo bisogno di integrare predite idriche di un certo rilievo dobbiamo mangiare nel modo giusto.
E’ abbastanza facile che, in assenza di patologie, ci sia bisogno di reintegrare liquidi se ci piace correre (attività più dispendiosa in termini di liquidi e sali specialmente quando fa caldo) o che dopo una febbre elevata ne siamo un po’ a corto (perché la febbre disidrata) e dobbiamo reintegrare le nostre riserve. Può anche esserci una tendenza alla pressione bassa che va gestita specialmente d’estate.
In ogni caso non dobbiamo favorire la diuresi per non eliminare troppa acqua, una scelta più sensata di quella di alimentarsi senza un criterio e riempirsi di litri di acqua.
Perché è meglio risparmiare acqua piuttosto che recuperarla bevendo molto?
Perché la “nostra” acqua e quella degli alimenti ci idratano sicuramente meglio. Per realizzare questo “risparmio” scegliamo gli alimenti che non abbiano particolari proprietà diuretiche e quelli che contengono buone quantità di “acqua di vegetazione”.
Quali?
I vegetali sono i principali attori in questa operazione. Alcuni di quelli non diuretici sono: bieta, spinaci, pomodori, broccoli neri, zucchine, scarola, arance, pere, banane. Poi ci sono le combinazioni non diuretiche: minestroni, insalate miste con pomodori, macedonie di frutta.
Anche la pasta di grano duro non ha proprietà diuretiche così come la carne di manzo e le altre carni rosse, in particolare la selvaggina.
Gli alimenti ricchi di acqua di vegetazione a loro volta sono, naturalmente, tutti i vegetali crudi i quali hanno un’azione idratante molto più significativa dell’acqua che beviamo.
Per evitare equivoci, però, sottolineiamo che non stiamo affermando che non si deve bere, diciamo che non è necessario esagerare se ci si comporta correttamente a tavola.
Al contrario le persone che stentano a eliminare i liquidi in eccesso o che soffrono di ipertensione o anche che hanno uno stile di vita sedentario, devono gestirsi in maniera opposta.
Cicoria, finocchi, sedano, indivie belghe, cipolle, verze sono le loro verdure. Fra i frutti: ananas, clementine, pesche, meloni mentre il pesce e le uova sono le proteine migliori. Anche le carni bianche vanno bene: pollami, vitello e anche il maiale, non sembri strano, è così.
Al posto della pasta di grano duro, meno adatta in questi casi, è meglio usare riso (e altri gli cereali), pasta all’uovo e pasta di grano saraceno.
Certo non si pretende di risolvere, con questi pochi consigli, la regolazione dei liquidi corporei in maniera stabile perché è chiaro che occorre lavorare sulla dieta in maniera più specifica e approfondita, specialmente in base alle caratteristiche individuali.
Lo scopo di questi consigli è solo quello di aiutare a ridurre gli errori nutrizionali più frequenti in questi casi. Se sono recepiti in questo senso, è valsa la pena scriverli.
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