Berlusconi a piazza del Popolo
Sono arrivati a Roma da tutta Italia i militanti del Pdl, ma soprattutto fan e supporter del Cavaliere
Silvio Berlusconi sale sul palco di Piazza del Popolo a Roma e nel suo discorso affronta vari temi passando da Pier Luigi Bersani a Gianfranco Fini ad Antonio Di Pietro.
"Grazie per essere qui in tanti siete uno spettacolo straordinario, già tutti pronti per una campagna elettorale per vincere davvero alla grande", ha detto Berlusconi dal palco dove si e' presentato da solo e senza occhiali. "Ci avevano dati per agonizzanti e invece eccoci qui. Un popolo che combatte contro la crisi economica e sociale". Poi ancora il Cavaliere rivolgendosi alla piazza: "Siamo maggioranza del Paese". Rispetto all'incarico affidato dal presidente della Repubblica Napolitano al segretario del pd, Berlusconi ha detto: "A Pierluigi Bersani è stato dato un incarico precario"."E' passato più di un mese, dite a Bersani che non ha vinto le elezioni".
"Monti è sempre stato supino alla Germania ora anche all'india", ha aggiunto nel suo discorso criticando la gestione della vicenda dei Marò da parte del governo che invece "non dovrebbe mai lasciare soli i propri uomini". E così un "abbraccio" ai due marò Latorre e Girone è stato indirizzato, da piazza del popolo, da Silvio Berlusconi ai due fucilieri del San Marco rientrati in India. La folla ha applaudito calorosamente.
"Lo sapete che non avevo mai visto tanti impresentabili tutti insieme? Perché ci dicono che siamo impresentabili, ineleggibili, collusi. In realtà noi siamo l'Italia migliore e siamo anche la maggioranza dell'Italia".
"Mando un saluto a Gianfranco Fini e a tutto il suo club di gentiluomini. Sono convinto che a Montecarlo non se la passi così male", ha detto Berlusconi. Poi ancora: "Mando un saluto a Di Pietro, spero che le sue braccia che sono tornate all'agricoltura non facciano troppi danni". Berlusconi dal palco di piazza del Popolo manda anche un saluto ad Antonio Ingroia: "Lo hanno mandato in Valle d'Aosta, l'unico posto dove non si è candidato, ora farà le intercettazioni agli stambecchi del Gran Paradiso". "Avete visto ieri Grillo? E' andato da Napolitano travestito da dittatore dello Stato libero di bananas…".
"Il capo dello Stato deve essere un moderato del centrodestra, dieci milioni di italiani non possono essere esclusi dalle più alte cariche". Così Silvio Berlusconi, dal palco di piazza del Popolo. "Bersani – ha aggiunto – non può deciderlo con Vendola e Monti; e magari invitando Romano Prodi". "Ribadisco la mia fiducia nell'equilibrio di Napolitano", ha detto Berlusconi. "La sinistra ha messo le mani sulle presidenze e adesso vogliono farlo per la presidenza della Repubblica: sarebbe un golpe un atto ostile contro metà e oltre del paese. Bersani vuole sequestrare il 100% delle cariche istituzionali, questo è inaccettabile".
"Bersani non ha mai pronunciato la parola sviluppo, il suo unico problema è togliere di mezzo il signor Berlusconi. Scherzano con il fuoco e non capiscono che persino per un grande Paese come il nostro possono esserci scenari drammatici come Cipro". "Se Bersani proseguirà nel tentativo assurdo di un governo minoranza – ha aggiunto il cavaliere – sappia che la nostra opposizione sarà durissima nel Parlamento e nelle piazze. Se invece non ci riusciranno, allora l'essenziale è che non facciano perdere tempo al paese si torni subito al voto".
"Bersani spera che turisti della politica, questi ospiti della politica nell'albergo a 5 stelle possano dargli i numeri per fare un esecutivo, è una cosa lunare. Dopo la catastrofe Monti noi abbiamo un programma di riforme per rilanciare l'economia".
"Bersani sta ripetendo l'errore-orrore di Monti: pensare al suo interesse e non a quello del Paese". Lo sostiene Silvio Berlusconi, dal palco di piazza del Popolo, dove è in corso la manifestazione del Pdl. Il Pd, ribadisce, "dice no a un patto con noi" perché "é ancora accecato dall'odio e dall'invidia contro di noi, contro il ceto medio e i benestanti".
"Presenteremo nei prossimi giorni i primi 4 ddl per abolire e restituire l'Imu e per modificare i poteri del 'mostro' Equitalia", ha detto Berlusconi da piazza del Popolo. "Gli altri chiacchierano – dice – noi lavoriamo per il cambiamento".
"O si fa un governo forte che coinvolga tutte le forze politiche responsabili nell'interesse del Paese, oppure si va al voto. Non ci sono alternative".