Bimbo morto alle Terme di Cretone, bagnino: grata di protezione rimossa per non pagarci gli straordinari
Intanto si sono svolti a Castel Madama i funerali della giovanissima vittima. Il sindaco ha disposto il lutto cittadino
A una settimana di distanza dalla morte del piccolo Stephan, il bambino di 8 anni deceduto il 17 agosto alle Terme di Cretone a Palombara Sabina, in provincia di Roma, la Procura di Tivoli ha disposto una consulenza tecnica per accertare la dinamica di quanto è avvenuto. Nel procedimento sono indagate quattro persone, tra cui i titolari della struttura, per omicidio colposo.
Il bimbo dopo l’orario di chiusura delle terme, è stato risucchiato dallo scarico di una delle tre piscine nel corso dell’operazione di svuotamento e pulizia. Sotto la lente degli inquirenti le misure di sicurezza adottate dai responsabili e verificare il motivo per il quale quel pomeriggio non era stata posizionata la grata a copertura del tombino di scolo della vasca. Oggi intanto si sono svolti a Castel Madama i funerali della giovanissima vittima. Il sindaco ha disposto il lutto cittadino.
Le indagini
Uno dei bagnini delle Terme indagato dalla Procura avrebbe raccontata al quotidiano “La Repubblica” che la grata di protezione del condotto sarebbe stata rimossa per velocizzare il deflusso dell’acqua, così la piscina veniva svuotata più rapidamente: “ci dicevano di sbrigarci per non pagarci gli straordinari, la piscina doveva essere vuota entro le 20, per questo non c’era la grata, così finivamo prima”, avrebbe detto il bagnino.
Indagati
Tra le quattro persone che figurano nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, oltre ai titolari della società che gestisce l’impianto tra cui anche il responsabile per la sicurezza, vi sarebbero anche due bagnini, uno dei quali incaricato oltre all’assistenza dei bagnanti anche all’avviamento dei sistemi di svuotamento delle vasche.
L’autopsia ha confermato la morte per annegamento del piccolo. La procura della Repubblica di Tivoli ha disposto la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della struttura. I carabinieri di Monterotondo stanno visionando le riprese che hanno immortalato le fasi precedenti e successive alla morte del bimbo. indagate 4 persone per omicidio colposo.