Bimbo soffocato all’Ikea di Roma: il GIP archivia l’inchiesta

Il Gip ha archiviato l’inchiesta sul decesso del bimbo rimasto soffocato da un hot-dog mentre era al ristorante dell’Ikea di Roma considerando i fatti accaduti come una fatalità che non coinvolge la responsabilità del personale del centro commerciale.

Secondo il Giudice, quest’ultimo ha agito correttamente e quindi non ci sono motivi per procedere. Una decisione che ha lasciato senza parole la famiglia del piccolo e che sicuramente farà discutere. 

“Vogliamo giustizia – dice la mamma del bimbo – Non possono chiudere un’inchiesta senza neanche aver sentito le persone che hanno avuto un ruolo chiave in questa vicenda”. Secondo la famiglia, tutto l’iter giudiziario “presenta numerose lacune e punti oscuri ancora da chiarire”.

La stessa ha sempre riferito ed insistito non solo su un “colpevole ritardo” del 118, ma soprattutto dell’ “assenza del personale medico all’Ikea”. Tanto che presentò denuncia per omissione di soccorso. Lamenta, inoltre, che degli 8 testimoni indicati  ne è stato sentito solamente uno, mentre quelli a favore dell’IKEA (4) sono stati ascoltati tutti.

Denuncia, inoltre, che non è stato interrogato nessuno del personale del 118 intervenuto sul posto e che non sono state visionate le immagini di tutte le telecamere di sorveglianza poste nel luogo della tragedia.