Blitz Interforze a Viterbo: arrestato il presunto boss mafioso turco Baris Boyun

L’estradizione era stata negata in quanto sussisteva il rischio che Boyun potesse essere sottoposto a trattamenti disumani e degradanti se consegnato alle autorità turche

Arresto Baris Boyun

Arresto Baris Boyun

In un’operazione interforze coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, è stato arrestato a Viterbo Baris Boyun, quarantenne turco di origine curda, considerato dalle autorità turche un boss di un clan mafioso locale. Boyun è stato prelevato dalla sua abitazione nella frazione di Bagnaia, in via Cardinal de Gambara, nell’ambito di un’operazione che ha coinvolto 18 persone, ricercate per la notifica di misure cautelari nel Viterbese e in altre parti d’Italia.

Un ordine di cattura internazionale

Le circostanze dell’arresto di Boyun restano al momento poco chiare. Tuttavia, è noto che nel 2022 le autorità turche avevano richiesto la sua estradizione. La richiesta era stata inizialmente respinta dalla Corte d’Appello di Bologna e, successivamente, il 14 giugno 2023, anche dalla Corte di Cassazione. Boyun era stato arrestato a Rimini il 3 agosto 2022, e l’estradizione negata nel 2023 era stata chiesta per dare esecuzione a un provvedimento di cattura internazionale emesso il 6 aprile 2022 dal Tribunale di Istanbul.

Il provvedimento della Corte di Cassazione evidenziava che Boyun era indagato in Turchia per una serie di reati gravi, tra cui omicidio, lesioni personali, minacce, partecipazione a un’associazione per delinquere e violazione della disciplina sulle armi. Ma l’estradizione era stata negata in quanto sussisteva il rischio che Boyun potesse essere sottoposto a trattamenti disumani e degradanti se consegnato alle autorità turche. Una decisione che era stata influenzata dal fatto che Boyun è di etnia curda, come confermato dalla regione di provenienza dei suoi genitori, e affiliato a un partito filo-curdo.

L’operazione di oggi rappresenta un nuovo capitolo nella complessa vicenda giudiziaria di Baris Boyun, il cui arresto a Viterbo segna un punto di svolta significativo nella lotta contro la criminalità organizzata di matrice internazionale. La collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha dimostrato ancora una volta l’efficacia delle operazioni interforze nel contrastare le attività criminali transnazionali.