Bollo auto, ho scoperto il modo per non pagarlo più | È legalissimo: servono solo un paio di firme
Bollo auto, sapevi che puoi evitare di pagarlo? Ecco come e tutti i dettagli
Chiunque possieda un auto sa bene che tra le varie incombenze vi è anche il pagamento del bollo. Si tratta nello specifico di una tassa regionale automobilistica che ogni proprietario è tenuto a versare annualmente, indipendente se utilizza o meno il veicolo.
Questa somma dovuta, viene calcolata sulla base della potenza del veicolo, sia espressa in Kw che in cavalli, e del suo impatto ambientale. L’importo da corrispondere però, non è uguale in tutte le città e spesso cambia da regione a regione in base a dei parametri di riferimento.
Per sapere quale sia la giusta somma da pagare e la relativa data di scadenza, l’automobilista può usufruire dello strumento di calcolo online che l’ACI mette a disposizione o attraverso l’Agenzia dell’entrate. Circa il luogo invece, può essere pagato online, presso un ufficio postale o in tabaccherie Lottomatica.
Il bollo purtroppo, è una delle tante spese che incide sul bilancio familiare poiché molto spesso è anche molto elevato. Tuttavia, per chi non lo sapesse vi è una possibilità di non pagare il bollo. Scopriamo in che modo nei prossimi paragrafi.
Bollo, ecco per chi è prevista la sua esenzione
Come anticipato, è presente l’esenzione del bollo per una precisa circostanza. In particolare, ciò è previsto quando l’auto è intestata alla persona con disabilità. L’agevolazione spetta anche se l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico. I limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico).
L’ufficio competente per la concessione dell’esenzione è l’ufficio tributi dell’ente Regione. Nelle regioni in cui tali uffici non sono stati istituiti l’interessato può rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate. Per la gestione delle pratiche di esenzione alcune regioni si avvalgono dell’Aci. Se la persona con disabilità è in possesso di più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi e al momento della presentazione della documentazione, indicherà la targa dell’auto prescelta. Restano esclusi dall’esenzione gli autoveicoli intestati ad altri soggetti, pubblici o privati (enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali, eccetera).
Come richiedere l’agevolazione
Come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, per poter fruire dell’esenzione la persona con disabilità deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista (vedi, più avanti, il paragrafo dedicato). I documenti vanno presentati entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento.
Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione. Tuttavia, dal momento in cui vengono meno le condizioni per avere diritto al beneficio (per esempio perché l’auto viene venduta) l’interessato deve comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione.