Bollo auto, i residenti nel Lazio esultano | Non bisogna più pagarlo: esenzione permanente per questi cittadini
Il bollo auto per molti residenti nel Lazio non sarà più obbligatorio, buone notizie in arrivo. Ecco tutti i dettagli
Il bollo auto, anche conosciuto come “tassa regionale automobilistica” è il tributo regionale che ogni possessore di un’auto è tenuto a versare. Viene corrisposto annualmente dal proprietario di una o più automobili indipendentemente dalla sua circolazione o meno.
Questo importo varia a seconda della potenza del veicolo, espressa in Kw oppure in cavalli, e dal suo impatto ambientale. La somma da corrispondere però, non è uguale in tutte le città e spesso cambia da regione a regione in base a dei parametri di riferimento.
Per sapere quale sia la somma giusta da pagare e la relativa data di scadenza, l’automobilista può usufruire dello strumento di calcolo online che l’ACI mette a disposizione o attraverso l’Agenzia dell’entrate. In ogni caso può essere comunque pagato online, presso un ufficio postale o in tabaccherie Lottomatica.
Il bollo purtroppo, è una spesa che incide sul bilancio familiare proprio perché a prescindere dall’utilizzo del mezzo va in ogni caso versato. Solitamente è anche molto elevato. Tuttavia i cittadini residenti nel Lazio, potranno essere finalmente esonerati dal suo pagamento. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.
Risiedi nel Lazio? Puoi dire addio al bollo auto
Esistono dei casi in cui il guidatore non è obbligato dal pagamento del bollo. Nel caso dei residenti nel Lazio, tutti coloro che sono in possesso di macchine immatricolate almeno 30 anni fa, possono usufruire di benefici in termini di esenzione del bollo. Questi veicoli, definiti auto d’epoca, sono infatti considerati beni di interesse storico e collezionistico e pertanto sono esentati dal pagamento del bollo auto annuale. L’esenzione è automatica, non è necessaria la presentazione della domanda né l’iscrizione del veicolo all’interno del registro storico.
Le agevolazioni fiscali per i veicoli storici variano a seconda che si tratti di veicoli ultratrentennali o veicoli ultraventennali. Per essere considerati veicoli storici ultratrentennali gli autoveicoli ed i motoveicoli devono avere le seguenti caratteristiche:
costruiti da oltre trent’anni (salvo prova contraria, l’anno di costruzione coincide con l’anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato ),
non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni.
Attenzione però, nel caso di circolazione le regole cambiano
Se però un veicolo ultratrentennale è posto in circolazione su strade e aree pubbliche è dovuta una tassa di circolazione forfettaria di Euro 28,40 per gli autoveicoli Euro 11,36 per i motoveicoli. La tassa forfettaria è dovuta per l’intera annualità e non è assoggettabile a sanzione in caso di ritardato pagamento.
In ogni caso, non si è tenuto a questa tassa di circolazione se il veicolo rimane inutilizzato, e non circola mai su aree pubbliche. In caso contrario, il conducente deve portare con sè la ricevuta di pagamento della tassa di circolazione perché è previsto il controllo su strada da parte degli organi di polizia.