Bonus 2025, hanno PENALIZZATO chi ha questo dono | Se lo hai anche tu, sbarazzatene quanto prima: perdi oltre 7mila euro
Dimenticati il bonus 2025 se hai questo requisito. Purtroppo se è così, per te potrebbe non esserci alcun contributo da ricevere.
Non c’è nulla da fare, il Governo ha già deciso e tantissimi italiani sono andati su tutte le furie per l’amara notizia, ci speravano in molti.
Chi possiede questa caratteristiche può dire addio sin da ora alla speranza di ricevere i soldi. La misura dello Stato è chiarissima.
Non c’è alcuna chance per chi aspettava il bonus 2025: il sogno di incassare ben 7000 euro sfuma in un attimo.
Solo chi non ha ricevuto questo “regalo” può contare sull’indennità garantita dallo Stato, controlla subito se tu sei tra i fortunati beneficiari oppure no.
Bonus 2025, il divieto categorico per chi ha questo “dono”
Il Governo italiano negli anni passati ha adottato diverse misure economiche, atte a cercare di offrire un sostegno concreto per le famiglie, i cittadini senza occupazione, i pensionati e le categorie più svantaggiate. Lo Stato per tanto ha introdotto sgravi fiscali, agevolazioni contributive e bonus. Uno di questi ha davvero rappresentato una preziosa occasione di risparmio. Qualcosa però sta cambiando e molti dovranno rinunciare a tale opportunità.
Il bonus in questione continuerà a esistere ma, purtroppo, per il prossimo anno sarà appannaggio di una specifica parte di cittadini. Vediamo chi resterà escluso e per quale ragione e chi invece potrà contare sul Bonus 2025.
Chi non potrà percepire il contributo dello Stato italiano
Uno dei bonus più apprezzati dalla popolazione è stato il cosiddetto Bonus edilizio, ovvero una detrazione dall’Irpef, attualmente pari al 50%, delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna immobile. Il Governo sta lavorando alla legge di Bilancio, che vedrà la luce il 31 dicembre 2024 e si sa già che i requisiti per poter accedere allo sgravio fiscale cambieranno.
Come si legge su www.brocardi.it, per le abitazioni non adibite a prima casa la percentuale di detrazione verrà ridotta al 36%. Tale tetto resterà anche per gli anni 2026 e nel 2027, e sarà sempre da calcolare sempre su una spesa massima di 96.000 euro. Gli sgravi andranno a diminuire, arrivando al 30% nel 2027 e nel 2028 e dal 2028 al 2033 il tetto massimo di spesa scenderà a 48.000 euro. Chi ha una seconda casa può prepararsi a dire addio agli sgravi fiscali. La diminuzione degli importi detraibili grazie al Bonus edilizio genererà un risparmio di circa 600 milioni di euro. Dunque più soldi nelle casse dello Stato italiano e meno nelle tasche dei contribuenti.