Bonus ZAPPATORE, se coltivi il terreno lo Stato spacca il maialino e ti dà più di 400€ | Ti basta presentare qui la domanda
Con questo Bonus, potrai coltivare il terreno ottenendo una somma che arriva a superare i 400 euro. Cosa devi fare per richiederlo.
Il settore agricolo è uno dei più importanti nel nostro Paese, eppure, soprattutto negli ultimi tempi si è trovato ad affrontare una situazione non del tutto semplice.
Ad influire negativamente in questo contesto sono stati diversi fattori come i cambiamenti climatici, la globalizzazione e i nuovi modelli di consumo.
Per questo, alla luce di tale situazione, nel 2025, attraverso la Politica agricola comune (Pac), l’Unione europea distribuirà una serie di Bonus per sostenere gli agricoltori di tutto il continente.
In particolare, attraverso il Bonus Agricoltura sarà erogata una somma che potrà superare i 400 € per ogni terreno coltivato. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.
Bonus Agricoltura: cos’è e importo erogato
La Pac, rappresenta uno dei programmi più longevi della storia dell’Unione che mira a proteggere alcuni settori dell’agricoltura europea dalla concorrenza estera tramite determinati bonus. Come riporta quifinanza.it, il prossimo anno l’Unione Europea si soffermerà sugli agricoltori che coltivano ulivi. Questo tipo di coltura, ritenuta importante sia dal punto di vista economico che da quello storico e della tradizione, è tra le più sovvenzionate. I coltivatori potrebbero ricevere fino a 794 euro per ogni ettaro di terreno coltivato a ulivi.
Questa misura rientra proprio nel programma 2023-2027 della Pac e l’Unione europea distribuirà miliardi di euro agli agricoltori di tutto il continente. Tra l’altro la Pac è stata pensata anche per evitare l’abbandono delle campagne e di conseguenza per difendere il patrimonio paesaggistico di alcune aree del continente, come molte zone agricole italiane, la cui bellezza dipende anche dall’intervento umano.
Come ottenere il Bonus Agricoltura
Tra le produzioni più importanti a livello agricolo secondo l’Ue, vi è proprio la produzione di olive, volta soprattutto a quella di olio. Sono diversi i Paesi dell’Unione, in particolare quelli mediterranei, che hanno alle spalle una lunga tradizione in questa in questa coltura, tramandata da generazioni. Per ottenere questa somma si tiene in considerazione l’accumulo di 5 diverse tipologie di sussidio:
- i titoli base;
- il pagamento accoppiato;
- l’eco-schema 2;
- l’eco-schema 3;
- l’eco-schema 5.
Ad ognuno di questi sussidi corrisponde un importo preciso che parte dai titoli base. Questi sussidi vengono riconosciuti a tutti e sono divisi, a seconda del loro rendimento, tra titoli alti e titoli bassi. Quindi cambia l‘importo ma la media italiana si aggira attorno ai 130 euro. Il pagamento accoppiato viene riconosciuto per un aumento della produzione a indicazione geografica (Dop o Igp), e corrisponde a circa 116 euro a ettaro. Gli eco-schemi 2 e 5 sono alternativi l’uno all’altro. Riguardano entrambi la cura del terreno agricolo. Il primo riguarda sussidi per le operazioni di inerbimento, fino a 116 euro, mentre il secondo può arrivare fino a 250 euro per ettaro ma richiede la coltivazione di piante di interesse apistico. Infine, l’eco-schema 3 si riferisce agli interventi di interesse paesaggistico e può arrivare fino a 220 euro.