Boom di casi Morbillo nel Lazio: pochi vaccinati, parte la campagna di sensibilizzazione

Nel Lazio, tra gennaio e luglio di quest’anno, si sono registrati 185 casi di morbillo, a fronte di 1 solo caso nello stesso periodo del 2023

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Nel Lazio, tra gennaio e luglio di quest’anno, si sono registrati 185 casi di morbillo, a fronte di un solo caso nello stesso periodo del 2023. Questo dato è riportato nel rapporto “Morbillo & Rosolia News” di Epicentro, il portale dell’Istituto Superiore di Sanità, sotto la direzione scientifica del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (Cnapps) dell’Iss.

Secondo l’ultimo report, il numero 75, il Lazio ha registrato l’incidenza più alta di casi di morbillo (55,4 per milione di abitanti), seguito dall’Abruzzo (55,3 per milione), dall’Emilia-Romagna (51,2 per milione) e dalla Sicilia (46,5 per milione). A livello nazionale, l’incidenza è stata di 23,5 casi per milione di abitanti nello stesso periodo.

Scendono le vaccinazioni, aumentano i casi

L’aumento dei casi di morbillo in Italia, a partire da agosto 2023, è attribuibile a vari fattori, tra cui una copertura vaccinale inferiore al 95% per due dosi, l’importazione di casi da regioni con alta circolazione del virus, e la stagionalità tipica del morbillo, che presenta un picco d’incidenza tra tardo inverno e primavera. Il virus è altamente contagioso, con la capacità di rimanere infettivo nell’aria e su superfici contaminate fino a due ore, e la contagiosità inizia circa quattro giorni prima della comparsa dei sintomi. La vaccinazione rimane l’unico metodo efficace per proteggersi dal morbillo e dalle sue possibili gravi complicanze, come la polmonite (in un caso su 20), l’encefalite (in un caso su 1.000), e la mortalità (1-2 decessi ogni 1.000 casi). Due dosi di vaccino garantiscono un’efficacia di circa il 97%.

Chi sono le persone più colpite

La maggior parte dei casi di morbillo segnalati in Italia da gennaio 2024 ha riguardato persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose, con oltre la metà dei casi tra adolescenti e giovani adulti. Tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nei bambini sotto i cinque anni di età.

L’avvio della campagna si sensibilizzazione

In risposta all’aumento dei casi, la Asl Roma 3 ha avviato una campagna sui social media per promuovere la vaccinazione contro il virus. La direttrice generale della Asl, Francesca Milito, ha sottolineato che il morbillo è una delle malattie infettive più contagiose al mondo, potenzialmente mortale, e che il vaccino utilizzato è sicuro ed efficace, fornendo una protezione duratura per tutta la vita dopo le due dosi raccomandate. Il Ministero della Salute raccomanda due dosi del vaccino MPR-V per i bambini, con la prima dose a 12-15 mesi e la seconda a 5-6 anni. Per effettuare la vaccinazione, è possibile consultare il sito della Asl Roma 3, chiamare il numero verde o contattare la Asl via email.