Branco di mucche causa incidente sulla via Carpinetana
Il marito della signora incidentata fa un appello attraverso il nostro quotidiano
E’ successo un grave incidente il 22 marzo, sulla via Carpinetana (presso il benzinaio) e ancora altri ne accadranno se non si prenderanno seri provvedimenti. Queste le asserzioni del marito della signora, incinta di cinque mesi, che alle ore 18:40, di ieri, mentre transitava con la sua auto (Lancia Ypsilon) e aveva a bordo la sua piccola bambina di 15 mesi, a una curva si è trovata di lato un branco di mucche formato da sei capi con i loro vitelli di una certa stazza. Mentre le bestie adulte procedevano senza problemi, un vitello, forse innervosito dall’auto, è andato addosso alla macchina causando la rottura del parafango e del paraurti e danneggiando tutta la fiancata sinistra.
La signora, presa dal panico anche per il pianto della bimba, si è fermata e ha chiamato i Carabinieri. Poi, nonostante i fari danneggiati, ha deciso di rimettere in moto e tornare a casa. Sul posto sono sopraggiunte le forze dell’ordine e constatato che il vitello aveva le gambe anteriori spezzate e traumi interni, lo hanno fatto abbattere mediante una iniezione letale da un veterinario. Preoccupati dello stato della signora, sono stati molto solerti, sia i Carabinieri nel sincerarsi che stesse bene, sia il Sindaco di Carpineto Romano Matteo Battisti, sia l’Assessore Di Clemente che avrebbero voluto accompagnarla al Pronto Soccorso di Palestrina. La signora, vi è stata portata oggi dal marito e la stanno sottoponendo a tutti gli accertamenti del caso. Il marito ci ha detto che il problema delle mandrie libere è molto grave e ne è responsabile la Prefettura e la Regione Lazio che non prendono provvedimenti.
L’attuale Amministrazione di Carpineto si è fatta carico, nella figura del Sindaco, di 50 animali, ma di più non può fare. Tutto è cominciato tanti anni fa quando un allevatore iniziò a tenere animali senza marchiarli per lucrare col mercato nero della carne. Altri "personaggi", constatato il fatto che era rimasto impunito, pensarono di imitarlo e così si è arrivati oggi a 200-300 capi che vagano per le strade e minano l’incolumità degli automobilisti. Il marito della signora fa un appello attraverso il nostro quotidiano affinché il Sindaco e i concittadini facciano ulteriori pressioni per l’intervento della Prefettura e dell’Amministrazione regionale a cui compete la viabilità della Carpinetana.
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