Bufera sul Campidoglio
Gianni Alemanno ha deciso di querelare Milena Gabanelli
Una guerra tra media, quella che è scoppiata ieri sera dopo la puntata di Report di Rai3.
Milena Gabanelli, giornalista e conduttrice della trasmissione, ha documentato l’inchiesta condotta da Paolo Mondani sulle tangenti filobus, episodio già noto alla Procura e in seguito al quale l’ex ad di Eur Spa, Riccardo Mancini, è stato arrestato.
Nella puntata di ieri sera, intitolata ‘Romanzo Capitale’, sono stati trattati gli aspetti controversi dell’amministrazione Capitolina sotto la giunta di centrodestra capitanata da Gianni Alemanno: Parentopoli, tangenti, appalti, mafia, ‘ndrangheta, metro C.
La risposta di Gianni Alemanno è arrivata dopo pochi minuti dall’inizio della trasmissione ed è stata annunciata sui social network Facebook e Twitter.
“Alla Gabanelli solo una risposta: querela per diffamazione e risarcimento danni per le menzogne contro Roma in onda su Report”. Così si leggeva sulle pagine del primo cittadino di Roma.
La giornalista si è difesa sostenendo di aver invitato Gianni Alemanno ad una replica, ma sembra che il Sindaco di Roma abbia sempre rifiutato di sottoporsi ad un’intervista.
Come sempre, a pochi giorni da una competizione elettorale, scattano gli scandali. Così fu per l’Ilva di Taranto, per Monte dei Paschi di Siena, per le primarie di Roma. Così è per Gianni Alemanno.
Scandali che esistono e coinvolgono tanto i partiti di centrodestra quanto quelli di centrosinistra.
Prima o poi tocca a tutti, e quando arrivano bisogna affrontarli.
Anche se ci sono le elezioni di mezzo.
Roma sembra essere la coppa dei Mondiali di Calcio.
Tutti arrancano e si affaticano in una corsa disperata per conquistarla e per innalzarla di fronte alla platea dei telespettatori.
C’è da dire che la giunta di Alemanno si è trovata ad operare in un contesto di austerity e in un quadro politico disastroso ereditato dal precedente governo di centrosinistra.
Un buco di bilancio di circa 12 miliardi di euro, tagli da parte dello Stato nei trasferimenti a Roma Capitale di circa 1 miliardo di euro, manovre di spending review della stessa cifra.
Situazioni di indigenza che però, a quanto pare, non hanno impedito al centrodestra di accrescere i problemi di una città che non ha (quasi) mai avuto la possibilità di essere amministrata in modo chiaro e trasparente.
Ma i giornalisti fanno il loro mestiere, i politici un po’ meno.
Sono infatti arrivate subito le dichiarazioni del centrosinistra che hanno gridato alle ‘dimissioni’ e alla vergogna.
“Più che annunciare querele via Twitter, il Sindaco Alemanno dovrebbe rassegnare le dimissioni e non ripresentarsi alle elezioni di maggio. La puntata di Report ha messo ulteriormente in luce quello che noi denunciamo da anni, la deriva dell’Amministrazione Alemanno in scandali e politiche clientelari da Parentopoli alla gestione opaca degli appalti. Oltre alle cinque domande che gli abbiamo posto da settimane sulla vicenda filobus, rimaste disattese, Alemanno dovrebbe rispondere ad altre due domande: quale era l’oggetto delle cene con i dirigenti di Finmeccanica? Mancini oltre che sulla vicenda filobus ha avuto ruolo anche nella gestione degli appalti Metro C e Acea?”, ha dichiarato Umberto Marroni, capogruppo PD di Roma Capitale.
Della stessa opinione anche Marco Miccoli, segretario del Pd Roma.
“Report ha finalmente fatto conoscere a tutti gli italiani quello che da tanti anni denunciamo. E cioè che Roma in quest’ultimo periodo è diventata una città dove la malavita comanda, complice anche un pezzo dell’amministrazione comunale. Invece di annunciare querele, Alemanno dovrebbe chiarire, spiegare, rispondere e poi dimettersi. Ma non lo farà. Per questo chiediamo al Pdl, in un sussulto di dignità di non ricandidare questo sindaco impresentabile per il bene di Roma”.
Nemmeno Ignazio Marino, candidato sindaco di Roma scelto dagli elettori di centrosinistra, ha taciuto.
"Alemanno ignora Roma mentre soffoca per cemento e illegalità. Cambiamo tutto: trasparenza, stop superstipendi e consulenze ad amici". Queste le dichiarazioni del chirurgo genovese su Twitter riguardo alla puntata di Report, andata in onda ieri sera.
Dichiarazioni, queste, a cui hanno fatto immediatamente riscontro le repliche del centrodestra.
“Marroni è una persona avveduta e non può non aver compreso che la puntata di report è stata costruita al solo scopo di diffamare un’intera amministrazione comunale alla vigilia di un voto importante come quello di maggio, come la stessa giornalista Gabanelli ha ammesso,. Si è trattata di una puntata pasticciata, un miscuglio disordinato e caotico di notizie alcune già apparse sulla stampa e già in parte controdedotte davanti all’autorita giudiziaria che deve potere svolgere serenamente il suo lavoro. Molte altre delle notizie riportate non hanno alcuna attinenza con il comune di Roma e la sua amministrazione. Credo vi siano tutti gli estremi per una querela di parte per diffamazione per chi si sia sentito ingiustamente aggredito e leso nella propria onorabilità”, così ha dichiarato Francesco Giro del Pdl.
Per ora non è possibile fare pronostici sugli esiti della vicenda. Se ne occuperà la Questura.
Poi sarà il turno degli elettori, che il 26 e 27 maggio saranno chiamati a scegliere il nuovo Sindaco di Roma.