Calcio. Cori antisemiti, Lotito: chiudere curva punisce chi rispetta le regole
Quasi una curva intera a intonare cori di stampo antisemita, e poi la maglia con la scritta Hitlerson e il numero 88…
“Dobbiamo intervenire per evitare che si realizzino determinati episodi e poi, nel momento in cui si verificano, avere la possibilità di poterli reprimere e isolare. Questa gente non deve diventare un punto di riferimento. Per questo chiudere la curva in questo caso, nel caso della Lazio, significherebbe creare un punto di riferimento e favorire le persone che non rispettano le regole”.
Lo ha detto Claudio Lotito ai microfoni di Sky Sport, a proposito dei cori antisemiti intonati da alcuni ultras della Lazio durante il derby contro la Roma. Ieri l’Anpi con il suo presidente, Gianfranco Pagliarulo, ha depositato una denuncia-querela al Tribunale di Roma. (Red/ Dire)
Il giudice sportivo della Lega Calcio di serie A, Gerardo Mastrandrea, dichiarò: “i cori beceri e offensivi, di matrice anche religiosa, risultano essere stati rivolti prima e durante la gara dalla totalità della tifoseria assiepata nella Curva Nord nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, e risultano essere stati percepiti nella maggior parte dell’impianto“.
Non solo una curva che canta cori antisemiti, anche un “tifoso” presente in tribuna con la scritta sulla maglia Hitlerson e il numero 88, una situazione che il patron biancoceleste inizia a mal tollerare, da troppo tempo ormai si ripetono certe criticità che danneggiano non solo l’immagine della società ma anche le sue casse.
Eppure la società biancoceleste ha sempre mostrato uno spirito collaborativo con le forze dell’ordine per aiutare a identificare i soggetti responsabili di atti biasimevoli come quelli riscontrati nel derby del 19 marzo. E’ per questo che il Giudice Sportivo spesso non avrebbe calcato la mano nei confronti della società di Lotito nel manifestarsi di episodi condannabili come i cori antisemiti, ma questa volta probabilmente comminerà un’ammenda salata per i fatti del derby.