Caldaia ZERO consumi, esiste davvero ma nessun tecnico te la consiglia | Qui la manutenzione non serve, è tua con pochi euro
Se non vuoi più spendere una follia per le bollette di casa, allora devi optare per questa caldaia zero consumi.
Ecco quanto costa e perché le spese sono molto più basse rispetto a una caldaia tradizionale.
Scopri di quale si tratta e comincia a risparmiare subito, è una svolta epocale: la tecnologia di ultima generazione è super conveniente.
Se non sai che cos’è è perché i tecnici non te ne hanno mai parlato, non vogliono che si sappia.
Con la caldaia zero consumi puoi sborsare la metà per il gas naturale e per l’energia elettrica e avere l’acqua calda, quasi, gratis.
Caldaia zero consumi, lo strumento migliore per risparmiare sulle spese di casa
Questo è il periodo dell’anno in cui le temperature calano e mentre il termometro va a picco, chiunque desidera aumentare i gradi di casa propria. Per un tradizionale riscaldamento a gas si sfrutta la caldaia, che, riscaldando l’acqua permette all’impianto di riscaldamento di diffondere il calore nei diversi ambienti domestici.
Purtroppo però questo sistema comporta un consumo massiccio di gas naturale e dunque anche bollette alte, che pesano sul budget famigliare. Per fortuna però non bisogna per forza arrendersi al salasso mensile dei consumi domestici di energia elettrica e gas. Esiste anche un metodo innovativo che rappresenta una vera e propria rivoluzione e che permette di risparmiare un bel po’, dimezzando le bollette di casa. Vediamo di che cosa si tratta, ti pentirai di non averlo scoperto prima.
La convenienza del sistema che sfrutta le nuove tecnologie
Uno strumento che permette di risparmiare tantissimo è l’alternativa alle caldaie tradizionali. Si tratta delle cosiddette caldaie a condensazione. L’enorme vantaggio offerto da questo sistema che sfrutta una tecnologia di nuova generazione, è la possibilità di ridurre in modo significativo le dispersioni di calore, e dunque di gas. Le caldaie a condensazione infatti, recuperano il calore attraverso il loro speciale scambiatore di calore secondario. Questo sistema permette di ridurre notevolmente i consumi, ovvero fino al 30% rispetto ai modelli convenzionali.
Inoltre, il loro elevato coefficiente di prestazione, COP, rende le caldaie a condensazioni efficienti anche a basse temperature e questo comporta un ulteriore risparmio in bolletta. Il risparmio diventa ancora più cospicuo se si fa una regolare manutenzione. La caldaia classica, secondo la normativa vigente, va revisionata al quarto anno successivo all’installazione e poi ogni 2 anni mentre quella a condensazione, come si legge anche nel sito web www.a2a.it, ogni quattro anni e il costo medio annuale varia tra 70 e 150 euro contro i 200 euro circa di quella tradizionale.