Prosegue il percorso impostato dall’Amministrazione capitolina finalizzato al graduale superamento, sino alla chiusura, dei campi rom di Roma Capitale. Un processo che avanza, ma che era stato interrotto durante l’emergenza Covid-19.
Sono in pieno sviluppo le azioni che riguardano La Barbuta e La Monachina (chiusura circa fine 2020), è stato avviato l’iter per Castel Romano (chiusura circa a fine 2021).
Mentre sono appena stati pubblicati i bandi per individuare i migliori enti gestori cui affidare le operazioni di superamento e chiusura dei campi di via Salviati e di via Lombroso. Per i campi di Gordiani, Salone e Candoni il bando verrà prodotto entro fine anno circa.
La novità più recente riguarda appunto il completamento delle mappature sociali su Salviati 1 e 2 e su Cesare Lombroso e la conseguente pubblicazione del bando. Per questi campi, sono stati avviati percorsi di regolarizzazione giuridica. I casi più complessi verranno presi in carico da Servizi sociali e della Asl.
Nel caso di La Barbuta sono 37 i nuclei già fuoriusciti grazie al reperimento di alloggi presso l’edilizia residenziale pubblica o presso privati. Sono 19 i percorsi sottoscritti che riguardano attività lavorativa e/o di tirocinio, in particolar modo tramite la regolarizzazione dell’attività di raccolta del ferro. Per quanto riguarda i minori all’interno del campo e le iscrizioni scolastiche, è stato istituito uno sportello presso il Municipio VII. Lo scopo è quello di offrire supporto alle famiglie per le pratiche di iscrizione nelle scuole. Le figure competenti hanno anche fornito informazioni con orari e modalità previste presso le segreterie degli istituti interessati. Essi sono: I.C. Calice, I.C. Fontanile Anagnino, I.C. Via dell’ Aereoporto, Via Montalcini.
Nel complesso Roma Capitale ha garantito 14 nuove iscrizioni di bimbi che prima erano preda della dispersione scolastica.
In relazione a La Monachina sono presenti 13 minorenni, che frequentano tutti le attività educative e scolastiche. Il capitolo legato ai percorsi lavorativi indica che 9 persone sono state prese in carico dai Centri di orientamento al lavoro (Col), altri 8 hanno completato la formazione con relativa attestazione, altri 3 hanno sottoscritto contratti di lavoro e sono stati avviati 6 tirocini professionali.
Per Castel Romano è stato siglato lo scorso febbraio il contratto con l’ente gestore, ma anche qui a causa dell’emergenza Covid le attività erano state interrotte.
Per 9 nuclei è comunque già stata impostata la sottoscrizione del Patto di responsabilità con Roma Capitale.
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