Campidoglio, ecco quello che vuole il PD dal sindaco Marino
Dice il Pd: “Per avere l’elenco dettagliato delle emergenze su cui concentrarsi, la cosa più facile per Marino è chiedere ai cittadini”
Quello tra Lorenzo Guerini e Ignazio Marino ieri mattina in Campidoglio, è stato un incontro di quelli che i politici definiscono dai toni ''franchi'': poche parole per dirsi che la fiducia dei Democratici nei confronti del sindaco capitolino c'è, ma non è illimitata: sarà confermata se c'è una sterzata decisa nell'amministrazione della capitale d'Italia. In un'ora il vicesegretario Dem ha ribadito a Marino la disponibilità del partito di Matteo Renzi a sostenerlo a patto che ci sia, riferiscono all'agenzia Dire fonti del Nazareno, "un cambio di passo e in tempi brevi". Sul tavolo del Campidoglio sono stati squadernati i principali problemi dell'amministrazione capitolina. Un quadro non proprio lusinghiero. Guerini ha espresso la forte preoccupazione dei Democratici per le criticità che sono emerse in questi mesi, segnalate da un rapporto con la cittadinanza che si è deteriorato. Ciò detto, è questo il campo sul quale i Democratici chiamano Marino a una riscossa. Nessuna trattativa sui nomi, né sulla quantità, né sulla qualità dei collaboratori che Marino riterrà di avere vicino. Questa è prerogativa sua. Nemmeno dunque l'opzione di un co-reggente, un tutor che affianchi il sindaco nel suo lavoro.
Le cose, spiegano alla Dire fonti del Pd, sono più semplici e più complesse nello stesso tempo. Marino deve avere la consapevolezza che amministra la città più importante d'Italia con i problemi che questo comporta. Per conoscere i quali, per avere l'elenco dettagliato delle ''emergenze'' su cui concentrarsi, la cosa più facile è chiedere a un romano. Dalle periferie, ai trasporti, alla sicurezza… l'elenco per ritrovare la sintonia con i romani non è breve. Ma è su questo che il Pd si aspetta da Marino risposte in tempi rapidi, con un'agenda dei prossimi mesi che sia un vero e proprio piano di svolta. Se c'è questo, il Pd darà tutto il sostegno di cui c'è bisogno. E se qualcuno nutre dubbi, l'esempio è stato offerto ai tempi del piano di rientro sul ''rosso'' di bilancio comunale, spiegano fonti del Nazareno. Marino sa di poter contare sul suo partito. Ma questo richiede da parte sua la volontà di cambiare registro. Risposte rapide ed efficaci in termini di servizi ai cittadini. "Se c'è questo, il Pd c'è, ribadiscono dal Nazareno.