Campidoglio, Marino non si dimette: la maggioranza tiene
I capigruppo di maggioranza in Campidoglio: “È evidente che il sindaco di Roma è bersaglio di un attacco politico”
"È del tutto evidente che il sindaco di Roma è bersaglio di un attacco politico a fronte di una mera dimenticanza amministrativa degli uffici competenti, nel processo di rinnovo del permesso di accesso allo ztl". Così fanno sapere i capigruppo della maggioranza in Campidoglio – Massimo Caprari (Centro democratico), Luca Giansanti (Lista civica Marino), Gianluca Peciola (Sinistra, ecologia e libertà) e Giulia Tempesta (Partito democratico) insieme al presidente dell'Assemblea capitolina, Mirko Coratti, e al coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo – a margine del vertice d'urgenza in Campidoglio, convocato dal sindaco Ignazio Marino, dopo che è scoppiato il caso delle multe e dei permessi ZTL.
"I capigruppo e il coordinatore di maggioranza – aggiungono – respingono con forza e decisione il tentativo della destra di sminuire il nuovo corso impresso dal sindaco Marino all'insegna della trasparenza e della difesa degli interessi di Roma e dei romani. Saranno le autorità competenti ad accertare ogni eventuale responsabilità su quanto accaduto".
Al momento, quindi, la maggioranza sembra voler fare cerchio attorno al primo cittadino, come non ha mai fatto in questo anno e mezzo. Queste sono le prime parole trapelate dal Partito, che durante tutto il giorno, sia a livello cittadino che a livello nazionale, aveva taciuto in un modo assordante sulla vicenda. Ma la questione, è certo, non si ferma. Chi ha le ore contate?