L’ampliamento del cimitero Laurentino, dove arriveranno anche nuovi loculi negli spazi attuali, e nuovi crematori al Flaminio tra i due e cinque anni. Poi la manutenzione straordinaria degli edifici cimiteriali entro un anno, la messa in sicurezza degli alberi, in particolare al Verano, sempre entro 12 mesi, il recupero di spazi utili vari per le tumulazione nei vari cimiteri, la redazione di un prg cimiteriale e la previsione di nuovi campisanti nel medio periodo, entro 10 anni.
Questi i punti del nuovo piano comunale sugli “indirizzi strategici finalizzati alla riqualificazione e implementazione dei servizi funebri e cimiteriali della città di Roma” presentati il 18 febbraio 2022 in Campidoglio dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dall’assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.
“A Roma – ha spiegato proprio Alfonsi – abbiamo 11 cimiteri che coprono diverse aree della nostra città e un cimitero monumentale, il Verano, che deve tornare ad essere un fiore all’occhiello, considerando anche le molte personalità che lì sono seppellite e che oggi sono nel degrado. Prevediamo in totale un finanziamento di 50 milioni.
Cinque quest’anno, più 2,5 già inseriti nel piano di Ama per gli edifici cimiteriali. Con queste risorse progetteremo e realizzeremo il potenziamento dei crematori con una seconda linea al Flaminio, per andare incontro alla domanda di cremazioni visto che siamo passati dalle 3.711 del 2001 alle 16.225 nel 2021, cifre sopra la media europea”.
“Poi – ha proseguito l’assessora – avvieremo la manutenzione degli alberi al Verano con un primo investimento di 75mila euro, proseguiremo con la predisposizione del Piano paesaggistico che ci consentirà, anche nei cimiteri, di piantare gli alberi che prevediamo di piantumare nell’ambito del grande piano cittadino che prevede un milione di alberi in cinque anni. La dotazione di loculi al Verano aumenterà poi di 615 unità già disponibili.
Sono lì da tanti anni ma erano rimasti inutilizzati. Ora faremo un bando per l’assegnazione di questi loculi che porteranno anche risorse al Comune. Costruiremo nuovi loculi al Laurentino e nei cimiteri sub urbani, apriremo nuove sale commiato per i funerali laici e per quelli di altre fedi religiose visto che la città è sempre più multietnica. Infine lanciamo anche una nuova modalità di riscossione del pagamento dei servizi cimiteriali eliminando il contante e abbattendo l’iva che pesa il 20%”.
Tra le altre azioni previste nel piano alcune partiranno a breve sul fronte della manutenzione: si va dal rifacimento di alcuni tratti del muro perimetrale sul lato della tangenziale al Verano, alla valorizzazione della Vasca romana del Laurentino, fino alla messa in sicurezza della chiesa di San Michele al cimitero Flaminio e alla costruzione di nuovi loculi nell’ossario del cimitero di Ostia antica, dove saranno progettati anche nuovi loculi.
“Oggi in Giunta abbiamo adottato un atto che riguarda i nuovi indirizzi strategici sui cimiteri di Roma. Un vero e proprio piano importante e necessario perché i disagi degli ultimi anni sono stati molto duri e difficili per tanti cittadini e tante famiglie“. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione della presentazione delle nuove linee strategiche per i servizi funebri e cimiteriali della città di Roma.
“La pandemia – ha aggiunto il primo cittadino – ha ulteriormente aggravato la situazione dei cimiteri di Roma Capitale. Il piano definisce le risorse e ha come obiettivo restituire decoro agli 11 cimiteri romani, migliorando i servizi anche attraverso tecnologie che diminuiscono i costi per i cittadini. Il piano prevede azioni di breve, medio e lungo termine che tengono conto delle esigenze non solo del decoro e dei servizi ma anche dei nuovi bisogni, a partire dal fortissimo aumento di domande di cremazioni“.
L’amministratore unico di Ama, Angelo Piazza, ha spiegato: “Il nuovo management ci ha consentito di lavorare sul tema dei cimiteri già in questi primi mesi durante i quali abbiamo ottenuto risultati importanti su tempi e incremento delle operazioni cimiteriali che sono passate da 7.851 a 12.316 con un incremento del 57%. I tempi di attesa sono stati abbattuti: ad esempio l’affido delle ceneri è passato da 30 giorni a 7 e le tumulazioni delle salme da 50 a 3. L’obiettivo con le nuove linee di cremazione è passare alla metà dei denti attuali”. (Dire)
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