Campionati del mondo di Taekwondo, breve storia di un titolo mondiale
Prima di oggi Simone Alessio aveva già vinto. A 19 anni, a Manchester, è diventato campione del mondo, il primo nella storia del taekwondo italiano
E sono due! Breve storia di un titolo mondiale.
Ore 9:40 (ora di Roma)
Buongiorno doc. Sto tornando in hotel. Per ora idrato e tra una cinquantina di minuti mangio. Combatto alle 15, qui ora sono le 11:40,
Ok Simo, appena ho le immagini ti dico.
Appena le ho le invio.
Le immagini arrivano poco dopo.
Prendi Il riso e condiscilo col sugo di pomodoro e il parmigiano. Poi prendi un mix di quei formaggi che vedo, ma evita quelli speziati lì a destra. Se hai ancora voglia di mangiare, prendi la macedonia di frutta. Niente verdura oggi.
Grazie doc.
Il posto è Baku (Azerbaijan) e il giorno è il 31 maggio scorso. Sono i campionati del mondo di Taekwondo. Il team è la Nazionale Italiana di Taekwondo che è volata sulle rive del mar Caspio con una squadra forte per giocarsela contro i migliori atleti del mondo ad armi pari.
Il dialogo, reale via WEB, è fra Simone Alessio e me. L’uno, atleta di punta e l’altro, nutrizionista della Nazionale, siamo nella pausa del pranzo dopo che Simone, in mattinata, ha vinto piuttosto a mani basse il primo incontro.
Prima di oggi Simone aveva già vinto. A 19 anni, a Manchester, è diventato campione del mondo, il primo nella storia del taekwondo italiano, nella categoria – 74 kg. Poi, dopo lo stop della pandemia, ha vinto il Roma Grand Prix nella categoria superiore, quella degli 80 kg. Circa due settimane dopo diventa campione d’Europa e chiude il 2022 con la vittoria nelle Grand Prix Finals e il primo posto in classifica nel ranking mondiale.
Come si dice: vincere è difficile ma ripetersi…
Ore 13:08 (ora di Roma), quarti di finale vinti.
Bravo Simo, hai vinto a zero! Per ora prendi solo un paio di vaschette di miele e idratati, fra circa 40 minuti c’è la semifinale. Se hai voglia aggiungi della cioccolata. Bevi a sorsi due bottigliette di acqua al massimo, non appesantirti né di cibo né di acqua.
Ok doc, grazie.
E anche la semifinale è vinta. Siamo in finale ai mondiali, medaglia d’argento assicurata.
Ci sono più o meno due ore di tempo prima del combattimento contro lo statunitense Carl Nickolas. Simone sta bene, il lavoro dello staff tecnico, la preparazione atletica e la gestione della dieta degli ultimi due mesi si vedono tutti, ora.
Prendi il panino con prosciutto e formaggio, la banana e 3 noci. Continua a idratarti con l’acqua e la bevanda alla frutta.
Doc sto bene, ora recupero e poi mangio. Zucchero prima dell’incontro?
Sì. In bocca al lupo!
Ore 18:05 (sempre ora di Roma)
Simone vince la finale in due round su tre, come tutti gli incontri precedenti, ed è campione del mondo per la seconda volta.
Ormai sei una star, ragazzo, ma anche uno di poche chiacchiere e molta sostanza, è bello lavorare con te. Ti abbraccerò appena torni a Roma, bi-campione del mondo.
Grazie mille doc. Grazie di vero cuore.
Festa grande.
Quando non sono fisicamente in gara con loro, seguo i miei atleti grazie alla Rete e al telefono. E’ l’unico modo per fare le cose in tempo reale anche se loro sono dall’altra parte del mondo (vi lascio immaginare che alzatacce), vale sia per la Nazionale di Taekwondo che per gli altri miei atleti. E vincere è davvero bello.
Poi ci sono i pazienti “normali”, per i quali ti adoperi per migliorare un problema di salute e sei contento quando ci riesci. Certo, ci sono anche molte difficoltà ma quando sei in grado di far star meglio una persona, la soddisfazione è grande. In poche parole, per me, il mio è il più bel lavoro del mondo.
Nel quartier generale della Nazionale, il Centro di Preparazione Olimpica del CONI all’Acqua Acetosa, il lavoro fatto lo staff tecnico lavora da anni su un gruppo di atleti con dedizione, passione, allenamento intensivo e supporto tecnologico costante.