Dopo stagioni segnate da inverni avari di neve, Campo Staffi, nel comune di Filettino, torna al centro della scena per gli amanti dello sci nel Lazio. I primi fiocchi, caduti sabato mattina, hanno già creato una coltre bianca di 10 centimetri entro le 13, regalando una boccata d’ossigeno agli operatori turistici e accendendo l’entusiasmo degli appassionati. A temperature che oscillano tra i -5 gradi di giorno e i -10 gradi durante la notte, le previsioni meteo lasciano ben sperare per un inverno all’insegna dello sport e del divertimento.
Lo scorso inverno, con temperature ben al di sopra della media stagionale, Campo Staffi si era trovato di fronte a una situazione surreale: a febbraio, il culmine della stagione sciistica, il termometro segnava 18 gradi, e sulle piste c’era più erba che neve. Mauro Venditti, gestore del Rifugio Viperella, racconta così al Corriere della Sera quella delusione: “È stato un disastro. Quest’anno, invece, sembra tutto promettere per il meglio. Abbiamo già ricevuto le prime prenotazioni per le festività natalizie”. Una vera manna per un territorio che vive del turismo invernale.
Se la neve è arrivata puntuale, l’organizzazione degli impianti sciistici non è altrettanto pronta. Il bando comunale di ottobre per trovare un nuovo gestore è andato deserto, lasciando per il momento i 15 chilometri di piste senza una gestione operativa. Tuttavia, la situazione sembra volgere al meglio: una cordata di piccoli imprenditori di Roma e dei Castelli si è fatta avanti per rispondere al bando in scadenza il 9 dicembre.
«Abbiamo avuto diversi incontri con questi imprenditori, e siamo fiduciosi che prenderanno in mano la gestione per i prossimi due anni», spiega Venditti. Il nuovo assetto gestionale sarà cruciale per garantire il pieno funzionamento degli impianti e la sicurezza sulle piste.
Con i fiocchi di neve già a terra e le temperature che sembrano supportare condizioni ideali, la stagione sciistica a Campo Staffi è pronta a decollare. I 15 chilometri di piste, immersi nello scenario mozzafiato dei Monti Simbruini e degli Ernici, rappresentano una delle mete preferite dagli sciatori laziali e non solo. L’area offre opportunità sia per i principianti che per gli esperti, e il rifugio a 1.806 metri garantisce ristoro e calore ai visitatori.
Gli operatori economici della zona, già penalizzati dai precedenti inverni e dagli effetti della pandemia, vedono in questa stagione un’opportunità per rilanciare il turismo invernale nel Lazio. Con l’auspicio di un inverno generoso di neve e di un’organizzazione finalmente all’altezza delle aspettative, Campo Staffi si prepara a tornare protagonista. L’entusiasmo è tangibile, e i laziali, romani in testa, sono già pronti a calzare gli sci e godersi le piste innevate del proprio territorio.
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