Candido De Angelis, ad Anzio ci sono sciacalli, avvoltoi e ricattatori seriali
Duro il messaggio del sindaco
Candido De Angelis, ad Anzio ci sono sciacalli, avvoltoi e ricattatori seriali. Covid-19, il messaggio del Sindaco di Anzio Candido De Angelis. «Ad Anzio ci sono sciacalli, avvoltoi, odiatori e ricattatori seriali, leoni da tastiera, ben inseriti in un certo sistema, che tifano contro la Città, che vogliono una “pandemia anziate”, una zona rossa, che arrivano a sperare nella sofferenza e nella povertà della popolazione, pur di tornare a contare in ogni ambito della vita cittadina».
Duro messaggio del sindaco di Anzio Candido De Angelis
«Per seminare odio e panico tra i cittadini, che invece sono più intelligenti, questi soggetti arrivano a strumentalizzare pure i malati. I casi attualmente positivi al Covid-19 tra i residenti (17), i decessi di persone per altre patologie e quelli di altre Città, sotto cura nel nostro ospedale o in qualche RSA del territorio. Il Comune, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, le strutture preposte, rispetto ai protocolli Covid-19, operano sulla base dei residenti positivi e sulle persone che vivono in città».
«Nel bollettino quotidiano, pur di seminare panico, c’è chi vorrebbe sommare il numero dei guariti a quello dei malati. Il numero dei non residenti a quello dei residenti. Il numero dei morti per patologie incurabili a quelli per Covid-19».
«Questi signori, odiatori seriali, soffrono nel vedere duemila famiglie in difficoltà ricevere dal Comune un contributo di 600 euro e derrate alimentari con prodotti di prima necessità. Nel vedere 650 alunni ricevere un bonus per acquistare un tablet, nel prendere atto del taglio di 500.000 euro della bolletta dei rifiuti per le categorie produttive».
«Sono alcuni degli atti, forse unici in Italia, di un Comune che sta lavorando, a testa bassa, per aiutare concretamente tante persone. A questi soggetti, fortunatamente, fa da contraltare il 99% dei cittadini, innamorati della nostra Anzio, che stanno dimostrando di voler uscire dal tunnel del virus e di voler tornare presto a sorridere».