Cani pericolosi? “Le razze non c’entrano, un patentino per educare gli adottanti”
Un’idea già attuata con successo nel Comune di Milano
Mercoledì 10 luglio, la Sala David Sassoli di Palazzo Valentini a Roma ospiterà un importante convegno organizzato dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa) dal titolo “Le razze non c’entrano, un patentino per educare gli adottanti”. L’evento, che inizierà alle ore 17, affronta la necessità di introdurre una normativa che preveda il rilascio di un “patentino cane speciale” dopo il superamento di un corso di formazione, un’idea già attuata con successo nel Comune di Milano.
Obiettivo del convegno
Il convegno nasce dalla crescente preoccupazione per i numerosi fatti di cronaca che vedono coinvolti cani di razze considerate impegnative. L’Oipa ha a lungo sostenuto la necessità di una regolamentazione a Roma e a livello nazionale che richieda ai futuri proprietari di determinate razze di cani di ottenere una specifica autorizzazione. Questo regolamento non solo aiuterebbe a prevenire incidenti e abbandoni, ma garantirebbe anche che i proprietari siano adeguatamente preparati per gestire i loro animali in modo responsabile.
Il Patentino cane speciale
L’introduzione di un patentino cane speciale comporta il superamento di un corso di formazione che educa i futuri proprietari sulle necessità e le caratteristiche dei cani impegnativi. Questo sistema, già implementato a Milano, potrebbe essere esteso a tutto il territorio nazionale. La formazione prevista dal corso coprirebbe aspetti fondamentali dell’educazione e della gestione dei cani, riducendo così il rischio di incidenti e abbandoni.
Interventi e relatori
Il convegno vedrà la partecipazione di esperti del settore, ognuno con una prospettiva unica sulle problematiche e le soluzioni legate alla gestione dei cani impegnativi. Tra i relatori figurano:
- Daniela Borgo, presidente dell’Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili (Apnec), che offrirà una panoramica sulle tecniche di educazione cinofila e sull’importanza di una formazione adeguata per i proprietari.
- Roberta Bruzzone, criminologa investigativa e psicologa forense, che discuterà l’aspetto psicologico e comportamentale sia dei cani che dei loro proprietari.
- Paola Fossati, medico veterinario e Garante per i diritti degli animali del Comune di Milano, che condividerà l’esperienza del Comune di Milano nell’implementazione del patentino cane speciale.
- Livia Malandrucco, dirigente medico veterinario dell’Asl Roma 3, che parlerà delle implicazioni sanitarie e delle responsabilità dei proprietari di cani.
- Claudia Taccani, avvocato responsabile dell’Ufficio legale Oipa e portavoce del presidente dell’associazione, che affronterà le questioni legali e normative legate alla detenzione di cani impegnativi.
I saluti introduttivi saranno portati da Paolo Ferrara, consigliere delegato della Città Metropolitana di Roma, e dai consiglieri capitolini Daniele Diaco e Linda Meleo. La moderazione sarà a cura di Arianna Fioravanti, responsabile dei Rapporti Istituzionali Oipa.
Appello per una normativa nazionale
L’Oipa sottolinea che l’introduzione di una normativa nazionale simile a quella di Milano potrebbe ridurre significativamente il numero di cani abbandonati nei rifugi e i conseguenti danni erariali derivanti dalla gestione di questi animali. Inoltre, il patentino cane speciale potrebbe prevenire incidenti gravi, proteggendo sia la pubblica incolumità che il benessere degli animali stessi.
Il convegno del 10 luglio rappresenta un’occasione cruciale per discutere e promuovere l’adozione di misure concrete per garantire una gestione responsabile dei cani impegnativi. L’Oipa invita tutti gli interessati a partecipare all’evento per contribuire al dibattito e sostenere l’introduzione di normative che possano fare la differenza nella vita di molte persone e dei loro amici a quattro zampe.
L’incontro a Palazzo Valentini non solo mira a sensibilizzare il pubblico e le istituzioni, ma anche a promuovere una cultura della responsabilità e della consapevolezza tra i futuri proprietari di cani. Solo attraverso un impegno collettivo e informato possiamo garantire un futuro più sicuro e sereno per gli animali e per la società.