Per la Corte di Cassazione non è lecita la vendita dei prodotti derivati dalla cannabis light. Questa la pronuncia arrivata oggi dai giudici di legittimità, secondo i quali la cessione a terzi di prodotti quali foglie, oli e liquidi per le sigarette elettroniche andrebbe a integrare le fattispecie di reato previste dal testo unico sulle sostanze stupefacenti. E in particolare, per la Cassazione, non sono lecite le condotte di cessione, vendita e commercializzazione al pubblico dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa, salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante. Una pronuncia che con molta probabilità andrà a incidere, e in modo netto, sul volume di affari di circa 80 milioni di euro degli oltre tremila negozi che in tutta Italia hanno aperto nell'ambito del business della cannabis light.
LEGGI ANCHE:
Bastonata dietro l'angolo per tutti i possessori di un'automobile. Impennata di aumenti per queste persone.…
L'evento è organizzato dall'associazione F.T.S., patrocinato da Confesercenti Roma e Lazio. Si tratterà anche di…
Avrà il compito di monitorare e migliorare le politiche regionali sulla parità di genere, la…
Per garantire lo svolgimento sicuro dell’evento, il Comune ha annunciato una serie di misure straordinarie,…
L'operazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì al porto. Si tratta di 87 chili…
Se ti piacciono i dolci natalizi allora di certo non puoi non provare questa ricetta…