I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a 2 rapinatori seriali che in dieci giorni avevano messo a segno 7 rapine ai danni di commercianti della zona sud-est della Capitale e in particolare dei quartieri di Centocelle e Cinecittà.
Per giorni, la scorsa estate, gli abitanti e i negozianti della zona erano stati gettati nel panico da una banda armata che era riuscita a portare a compimento i colpi ai danni di supermercati, farmacie, ristoranti e distributori di carburante. I Carabinieri, esaminando le registrazioni degli impianti di video-sorveglianza presenti in un supermercato e due farmacie oggetto delle rapine, grazie alla conoscenza del territorio, mediante la comparazione tra le immagini estrapolate e quelle già in archivio, nonché la collaborazione degli impiegati degli esercizi commerciali rapinati, sono riusciti ad individuare i malviventi in P. M., romano di 25 anni residente ad Aprilia e M. M., di 33 anni, romano residente nella Capitale. I due erano tutti uniti da una vita dedita alla violenza ed un passato di piccoli ma allarmanti reati che li avevano portati ad essere conosciuti alle forze dell’ordine.
Quest’ultimi, sfruttando le reciproche conoscenze, erano riusciti con il tempo a perfezionare un modus operandi tanto organizzato e complesso da portarli ad approntare un covo costituito da un appartamento occupato all’interno di un palazzo-alveare di case popolari in zona Cinecittà, non riconducibile ad alcuno di loro, grazie alla connivenza di terze persone, che utilizzavano unicamente come base dove pianificare metodicamente i colpi da mettere a segno. Prima di ogni colpo, era immancabile il sopralluogo nell’esercizio prescelto: i Carabinieri hanno verificato, infatti, che i rapinatori si presentavano all’interno dei loro “obiettivi” uno o due giorni prima del colpo e facevano regolarmente alcuni acquisti. E’ stata proprio questa abitudine a tradire i due giovani. Per giungere sul luogo dove commettere le rapine e successivamente per garantirsi la fuga, i due utilizzavano piccole utilitarie rubate nei giorni precedenti nella zona del Casilino.
La complessa attività di indagine ha portato al rinvenimento di due delle autovetture utilizzate per compiere le rapine (a bordo delle quali sono state rilevate le impronte digitali di un componente della banda), di un coltello ed un berretto abbandonati su una delle scene del crimine da uno degli autori. Nel corso dell’attività investigativa sono state anche eseguite numerose perquisizioni nella Capitale e sul litorale, che hanno permesso di far emergere ulteriori elementi corroboranti al già completo quadro accusatorio. La notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, per rapina aggravata in concorso, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Roma, Dott. Nicola DI GRAZIA, che ha accolto la richiesta del P.M., Dott.ssa Rosalia AFFINITO, è stata eseguita dai Carabinieri rispettivamente nella Casa Circondariale di Roma Regina Coeli e in quella di Frosinone, dove i destinatari si trovano già ristretti per precedenti reati contro il patrimonio.
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