Carabinieri, arresti e denunce in diversi comuni in provincia di Latina
Cisterna di Latina, Terracina, Pontinia e Priverno: i Carabinieri hanno avuto molto lavoro da fare nelle ultime ore
A Cisterna di Latina i Carabinieri nel pomeriggio di ieri 21 maggio, hanno arrestato due giovani, 22 e 27 anni, di origine romene ma residenti a Cisterna, colti in flagranza per rapina aggravata, ricettazione e furto aggravato (furto di rame, all’incirca 400 kg in via Appia sud). Dalle indagini è emerso che i due malviventi hanno partecipato alla rapina avvenuta il 19 maggio a danno dell’esercizio di generi alimentari di Cisterna. I due sono stati arrestati e tenuti nelle camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
A Terracina nella giornata di ieri, 21 maggio, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 29enne del luogo per aver commesso un illecito penale a favore di uno stabilimento balneare, edificato in assenza di autorizzazione ambientale in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Sempre a Terracina, sempre nella giornata di ieri, 21 maggio, altre tre persone, un 61enne e un 54enne residenti a Terracina e un 55enne residente a Napoli, sono state denunciate dai Carabinieri forestali per aver dato via a dei lavori di ampliamento di un immobile in assenza di titoli edilizi e nulla osta paesaggistico.
Nel comune di Pontinia, sempre i Carabinieri hanno tratto in arresto una coppia di conviventi del luogo, di 43 e 44 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata sono stati trovati in possesso di 40 grammi di cocaina, suddivisa in 11 dosi. La sostanza è stata sequestrata, mentre gli arrestati, in attesa del giudizio direttissimo sono ai domiciliari.
A Priverno, i militari forestali, a seguito di attività investigativa relativa allo smaltimento illecito di rifiuti, hanno deferito in stato di liberà un 45enne del luogo per “gestione illecita di rifiuti”. I Carabinieri hanno sequestrato un terreno agricolo dove è stato rinvenuto un cumulo di rifiuti di circa 3000 mc, costituito da terre, rocce e rifiuti provenienti da scavi, demolizioni e ristrutturazioni edili vari, derivanti dall’attività lavorativa svolta dalla ditta di proprietà del 45enne.